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Scuole, i ragazzi del liceo "Gonzaga" dicono si al fairtrade

Gli studenti del Liceo Gonzaga incontrano le volontarie della bottega equa e solidale "Un mondo alla rovescia", nell'ambito del Progetto Erasmus +.Fair Trade for a Fair Future. Global consumer conscience. Partenariato europeo composto da: Inghilterra, Austria, Germania, Danimarca, Rep. Slovacca e Italia

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ChietiToday

I ragazzi delle classi seconde del Liceo Linguistico “I. Gonzaga” si sono riuniti in aula magna con le tre volontarie della bottega “Un mondo alla rovescia” situata a Chieti in via Pollione, per scoprire le dinamiche del commercio equo e solidale.

Con l'obiettivo di sensibilizzare i ragazzi, le tre volontarie hanno illustrato, anche attraverso  slide informatiche e video, tutti i vantaggi derivanti dall'acquisto e dal consumo di prodotti provenienti dalle cooperative del circuito a marchio Fairtrade.

Il Fairtrade, letteralmente “commercio equo”, termine tradotto da Antonio Vaccano nel 1987, nasce agli inizi degli anni '60 in Olanda, dove viene inaugurata la bottega “Breklen”, ma arriva in Italia solo negli anni '80 a Bolzano e Bressanone e al giorno d'oggi il numero di botteghe è di circa 350, diffuse soprattutto al Nord, gestite da 400 stipendiati e 6000 volontari. Il Fairtrade è un commercio che rispetta la dignità umana poiché, a differenza delle multinazionali che sfruttano i lavoratori, assicura ai produttori un guadagno dignitoso e, quindi, uno stile di vita migliore. Il prezzo del prodotto viene diviso in quattro parti. Prendiamo, ad esempio, il caffè: il 27% è per l'importazione, il 23% è per la bottega, l'8% per l'imballaggio e il 42%, la parte maggiore, è il guadagno del produttore, il quale, spesso, proviene dalle zone più povere del mondo. Inoltre i prodotti commercializzati tutti i giorni dalle grandi marche contengono pesticidi e fertilizzanti chimici, nocivi per la nostra salute, mentre quelli equo-solidali vengono prodotti in modo naturale e salutare, non danneggiando le persone coinvolte nella lavorazione, i consumatori, né tantomeno l'ambiente.

Oltre ai numerosi vantaggi già elencati, un altro aspetto di rilievo del Fairtrade risulta essere, sicuramente, il fatto di creare posti di lavoro ed economia in aree mondiali disagiate e nel contempo

destinare risorse ad importantissime campagne sociali. Citiamo, ad esempio, il riso “Java” che, in Indonesia, aiuta le donne, solitamente sfruttate e prive di ogni diritto, dando loro una occupazione o addirittura dando loro la possibilità di diventare imprenditrici.

Le volontarie hanno spiegato ai ragazzi che il compimento di tutti i progetti, gli eventi  e i prodotti commercializzati si basa su cinque vincoli fondamentali:

-Prezzo equo e trasparente;

-Rapporti diretti e continui con i produttori;

-Dignità del lavoro;

-Prefinanziamento;

-Sostenibilità ambientale.

Per conoscere la posizione dei punti vendita equo-solidali più vicini basta scaricare l'App “EQUOGARANTITO”.

Possiamo concludere dicendo che l'iniziativa ha riscosso un grande successo di sensibilizzazione in noi giovani studenti. Noi, che rappresentiamo  il futuro della società, abbiamo compreso che è bene promuovere questa iniziativa dati i numerosi vantaggi del Fairtrade in molti ambiti.

                                                                                               

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