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Economia

Inps senza presidente, l'Usb: "A rischio quota 100 e reddito di cittadinanza"

Martedì l'assemblea di protesta anche nella sede di Chieti. L'Unione Siindacale di Base chiede subito una nuova nomina: "Il Governo tiene in stallo l'Istituto"

Assemblee di protesta in programma domani, martedì 19 febbraio, in tutte le sedi Inps dell’ Abruzzo per chiedere con urgenza un nuovo presidente in grado di rilanciare l’Istituto. A rischio, secondo l’Usb, quota 100 e reddito di cittadinanza.

“Dal 16 febbraio l’Inps è senza un presidente in carica e sulla nomina del sostituto di Boeri è in atto un braccio di ferro tra Lega e M5S – riferisce l’Usb Pubblico Impiego Inps Chieti - Non era mai accaduto che l’Inps restasse, anche solo per un giorno, senza vertice politico. Di fronte all’immobilismo del governo o, peggio, a scelte che non dovessero favorire il buon funzionamento dell’Inps, la Usb è pronta ad organizzare la protesta col rischio di rallentamenti nella produzione, compresi i recenti provvedimenti del governo. Già domani si terranno assemblee in tutte le sedi e anche in quella di Chieti”.

Per l’Unione Sindacale di Base è fondamentale che “chi governerà l’Inps ne garantisca il rilancio con interventi sull’organizzazione e sull’informatica, oltre ad implementare in modo consistente l’organico drammaticamente ridotto e che subirà ulteriori riduzioni con la quota 100 mettendo a  serio rischio anche   l’erogazione delle prestazioni . Veniamo da quattro anni – aggiungono dal sindacato - e al di là delle dichiarazioni ufficiali, l’attività dell’Inps è peggiorata e sono aumentati i tempi d’attesa delle prestazioni. Servono competenza ed esperienza per interventi immediati. La si smetta di litigare per occupare posti di potere e si pensi al bene dei cittadini”. 
 

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