Prestiti alle imprese abruzzesi, il Codacons critica le banche: "Ostacoli sull'erogazione dei finanziamenti"

Un monitoraggio in Abruzzo relativo ai prestiti sotto i 25mila euro garantiti dallo Stato in favore delle piccole imprese. Lo studio è stato realizzato nei giorni scorsi  dal Codacons che nel rendere noti i dati fa sapere che "i risultati sono del tutto sconfortanti: il 38% delle filiali ubicate in regione non risponde al telefono. indicazioni su prestite sbagliate e fuorvianti".

Dal 18 al 19 maggio il Codacons fa sapere di aver effettuato 169 telefonate alle filiali delle principali banche a livello nazionale. "Per quanto riguarda l’Abruzzo -si legge nella nota -  nel 38% dei casi non c’è stata alcuna risposta, nonostante le chiamate siano state realizzate negli orari di apertura degli istituti di credito".

Quanto al contenuto delle informazioni rese circa la possibilità di ottenere il prestito garantito sotto i 25mila previsto dal Governo, il monitoraggio del Codacons evidenzia "pesanti difformità nelle risposte fornite anche fra operatori delle stesse banche, i quali a volte affermano che per ottenere il finanziamento occorre già essere correntisti presso lo stesso istituto altre volte sostengono che è possibile anche per i non correntisti accedere al prestito. Molte banche che garantiscono l’accesso al prestito ai non correntisti chiedono però di recarsi personalmente in filiale per sbrigare le relative pratiche".

A questo si aggiunge la richiesta "di dover procedere con una valutazione del merito creditizio del richiedente prima di aprire la procedura di concessione. Tutte situazioni queste - conclude il Codacons - che non solo violano le disposizioni del Governo, ma rischiano di rappresentare un ostacolo per migliaia di piccole imprese dell’Abruzzo e di rallentare la ripresa economica del paese".