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La Provincia di Chieti promuove le fattorie sociali

Contesti rurali dediti alla produzione agricola e all'inserimento lavorativo delle fasce più deboli. L'Abruzzo è un territorio vocato all'agricoltura, anche a quella sociale. Gli interventi al Convegno "Fattorie sociali, un'opportunità di crescita"

Fattorie sociali anche a Chieti? Perché no. Il territorio ha una naturale vocazione agricola, in Abruzzo al momento esiste solo un’esperienza del genere in provincia di Teramo e già diverse cooperative hanno scelto di occuparsi del reinserimento delle categorie più deboli attraverso lavori manuali.

Si è parlato di questo oggi (10 novembre) al Convegno in Provincia sul tema "Fattorie sociali, un'opportunità di crescita", organizzato dall'assessore provinciale alle Politiche sociali, Gianfranca Mancini. L'incontro è stata l’occasione per promuovere e diffondere a livello locale la cultura dell'agricoltura sociale, una realtà che realizza diversi obiettivi, da quelli di inclusione sociale a quelli di risposta al fabbisogno di lavoro da parte delle fasce svantaggiate quali disabili, anziani, ex detenuti, ex tossicodipendenti nel contesto della produzione agricola vera e propria.

“Perché, diciamolo, sarà pure nobile l’attività intellettuale, ma cosa c’è di più bello che coltivare e vedere crescere un bel pomodoro?” ha esordito simpaticamente nel suo intervento il consigliere regionale Riccardo Chiavaroli, che di agricoltura se ne intende. E’ stato lui infatti il promotore della legge regionale 83/4  del 16 giugno 2006 sull’agricoltura sociale. “Siamo state una delle prime regioni a creare una normativa specifica in materia – ha spiegato il consigliere dopo i saluti dell’assessore regionale alle politiche agricole Mauro Febbo, anch’egli presente nella sala Consiliare - adesso dobbiamo far sì che attività di questo tipo siano deistituzionalizzate”. La possibilità per l’Abruzzo, che sta ancora stilando il regolamento attuativo è anche di attrarre finanziamenti europei.

“Gettiamo oggi le basi per indire un Forum delle Fattorie Sociali – ha spiegato l’assessore provinciale Gianfranca Mancini - mettere insieme le tante competenze che esistono in questo settore e costituire un tavolo tecnico che ci permetta di aprire una Fattoria Sociale anche in provincia di Chieti”. Per ora in Abruzzo c’è una sola realtà del genere ed è il progetto agricolo  ‘Rurabilandia’ di Atri, presentato dalla sociologa Maria Fortunato.

Ma la Provincia di Chieti, come sottolineato dal presidente Di Giuseppantonio, crede nelle fattorie sociali, che ha definito ‘faro della speranza’ e “farà la sua parte per favorirne la nascita e il radicamento sul territorio”.
 

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