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Economia

Edilizia, Gianfranco Reale: "un patto con le istituzioni"

Lettera aperta alle Istituzioni per rilanciare il settore delle costruzioni abruzzese

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ChietiToday

Ha scelto di dire "basta all'indifferenza della classe politica" di fronte ad una crisi economica che negli ultimi due anni ha portato il settore edile della Provincia di Chieti a subire la perdita di oltre 2000 posti di lavoro e la chiusura di 200 imprese attive nel settore delle costruzioni, il segretario generale della Filca Cisl di Chieti, Gianfranco Reale che ha inviato un appello alle istituzioni comunali, provinciali e Regionale.

"Davanti a questa situazione, per fronteggiare la crisi e rilanciare il comparto edilizio - si legge in una lettera - la Filca-Cisl di Chieti è pronta a dare il suo contributo nell'interesse dei lavoratori e delle imprese locali. Questo contributo necessita del sostegno di tutti, in particolare di Comuni, Provincia e Regione. La strada da percorrere è quella di un vero "Patto per l'edilizia e per l'occupazione", nel quale le parti sociali devono fare rete. Un'intesa condivisa, che abbia tra le sue finalità, oltre al rilancio del settore, anche il monitoraggio delle opere pubbliche e private, per verificare periodicamente lo stato di realizzazione e il rispetto della tempistica programmata".

"Bisogna realizzare una mappatura completa di tutte le opere già finanziate e immediatamente cantierabili - prosegue ancora Reale - per poter velocizzare l'avvio e la conseguente apertura dei cantieri. È necessario programmare nuove opere pubbliche e analizzare lo stato delle autorizzazioni per costruire nelle opere private. L'altro fronte della nostra battaglia deve essere quello contro il lavoro nero che vede un incremento costante dei finti "lavoratori autonomi". Un vero disagio che infligge un colpo mortale all'economia. Non è più possibile osservare passivamente questa realtà che ha messo in ginocchio intere famiglie. A pagare il prezzo più alto sono stati, come spesso accade in questi casi, i lavoratori. Molti nostri colleghi e amici hanno perso il lavoro, o si sono ritrovati nella difficile condizione di cassintegrati. In questo scenario di grave crisi siamo chiamati ad operare, ognuno secondo il proprio livello di responsabilità, per invertire la tendenza negativa ed assicurare ai lavoratori del comparto e alle loro famiglie la tranquillità necessaria per affrontare con speranza il futuro".

"La responsabilità sociale di un'amministrazione locale o di un qualsiasi committente, a trovare soluzioni cantierabili e dare risposte, deve venire prima di ogni altra questione - conclude il segretario generale-. Il cammino non sarà certo semplice, ma la determinazione e la volontà non mancheranno, insieme al coraggio e all'impegno di tutta la nostra Organizzazione Sindacale".

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