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Economia Chieti Scalo / Via Erasmo Piaggio

Sixty: previsti 250 esuberi, sindacati in allarme

Esubero di oltre la metà dei lavoratori presenti, entro il 2013, ulteriori settimane di cassa integrazione. Il colosso della moda a rischio

Il piano industriale della Sixty, colosso della moda fondato ventuno anni fa a Chieti Scalo, ha previsto entro il 2013 l’esubero di 250 lavoratori, più della metà degli attuali 445. L’azienda ha anche chiesto ulteriori tredici settimane di cassa integrazione dal prossimo 16 ottobre, per circa 300 unità.

L’allarme Sixty è stato lanciato dai sindacati di categoria, i quali temono che le passate e presenti scelte industriali, possano concretizzarsi nella delocalizzazione, per lasciare a Chieti soltanto il settore commerciale e marketing. I dati dell’azienda sita in via Piaggio sono tutti al ribasso, come illustrano i sindacati: attualmente ci sono 445 dipendenti, 44 in meno rispetto all’anno scorso, 130 sono andati via attraverso il meccanismo della mobilità volontaria; il fatturato è passato da 452 milioni di euro del 2008 a 292 milioni del 2010.

Cgil, Cisl e Uil e Rsu lanciano un appello a Regione Provincia e Comune: "Il loro coinvolgimento è importante, anche alla luce del riconoscimento dell'area di crisi della Val Pescara”. I sindacati si chiedono se la Sixty possa rientrare in questo discorso e invocano una politica che aiuti davvero quelle poche aziende rimaste sul territorio.
 

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