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Economia

Coronavirus, il sindacato Usb: “Blocco immediato delle attività lavorative in Abruzzo”

Il sindacato di base in una lettera ha avanzato la richiesta alla Regione come risposta alla diffusione del Covid-19

Una lettera indirizzata a Regione, Inail, Asl, Confindustria e Sevel per chiedere “il blocco immediato e totale delle attività lavorative per 15-20 giorni”. Il sindacato di base Usb abruzzese chiede di adottare delle misure drasticheper contenere il contagio da Coronavirus:

“Siamo in presenza di grandi e medie aziende che, alla data odierna, non sono in condizione di poter rispettare le indicazioni previste dai decreti governativi e, riteniamo, non riusciranno a garantire il rispetto di tutte le precauzioni necessarie a contenere l'espansione del contagio e i probabili focolai che si possono sviluppare e che si potrebbero ramificare in modo capillare, favorendo nelle nostre regioni la diffusione del virus. Questa condizione, in mancanza di provvedimenti immediati, provocherebbe in brevissimo tempo il collasso delle nostre già fragili strutture ospedaliere che non sarebbero in grado di far fronte ad una massiccia presenza di casi che necessiterebbero di cure specifiche”.

Questa la proposta avanzata da Usb Abruzzo:

"Proponiamo come unica possibile soluzione il blocco immediato e totale delle attività lavorative per 15/20 giorni da coprire con gli ammortizzatori sociali, con integrazioni economiche, anche di carattere aziendale, che raggiungano il 100% delle retribuzioni. Ciò comporterebbe un sacrificio per tutti ma indispensabile e non rinviabile. In questo modo anche le attività produttive avrebbero la possibilità di recupero produttivo più in la nell'arco dell'anno comportando una diversa articolazione delle giornate lavorative nell'arco dell'anno che consenta di giustificare anche lo sforzo economico a carico dello Stato".

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