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Economia

Ciapi: i sindacati scrivono a Chiodi per rilanciare le attività

Da due anni si attende che vengano attuate le relative determinazioni da parte della struttura regionale ma ad oggi la situazione rimane irrisolta, con tutte le ricadute che ciò comporta per le attività e per i lavoratori

Nei giorni scorsi le organizzazioni sindacali regionali hanno incontrato, insieme all’amministratore Giuseppe Mauro, il direttore e i dirigenti dell’assessorato alle politiche del lavoro,
per un’analisi del Piano industriale del Ciapi e adesso chiedono un incontro congiunto al presidente della Giunta Regionale, Gianni Chiodi, per un rilancio delle attività dello stesso.

"Il piano presentato dal professor Mauro - spiegano Cisl, Cgil, Uil e Confsal -  potrà rilanciare le attività formative solo se verrà risolto prima l’elevato indebitamento delle precedenti gestioni.

E quindi solo attraverso il trasferimento del patrimonio immobiliare dell’Ente dalla Fondazione Ciapi alla Regione Abruzzo. Successivamente sarà possibile utilizzare il suddetto patrimonio per l’accesso ai mutui ipotecari in modo da estinguere le situazioni debitorie pregresse".

Da due anni, che si attende che vengano attuate le relative determinazioni da parte della struttura regionale del patrimonio ma, ad oggi, la situazione rimane irrisolta con tutte le ricadute che ciò comporta per le attività del Ciapi e per i lavoratori.

"La Legge regionale ha riconosciuto il valore strategico del Ciapi e l’ importanza dello stesso nel panorama della formazione permanente dei lavoratori abruzzersi" concludono i segretari regionali nella lettera inviata a Chiodi, sollecitando un incontro prima che la situazione attuale possa ulteriormente degenerare.

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