Camere di Commercio, Scastiglia (Cna): "Ok alla fusione ma che sia un processo condiviso"
Il direttore della Cna Chieti chiarisce la sua posizione sui processi di fusione tra gli organismi camerali. La fusione fra Chieti e Pescara è uno dei primi punti del rieletto presidente della Camera di Commercio di Pescara, Daniele Becci
"Non sono contraria ad alcuna operazione di fusione tra le Camere di commercio abruzzesi o tra le strutture da loro controllate. Penso solo che si debba dare vita a un percorso condiviso e paritetico, in cui tutte e quattro le strutture camerali della regione siano protagoniste di un processo di riforma”. Il direttore della Cna Chieti, Letizia Scastiglia, chiarisce la sua posizione sui processi di fusione tra gli organismi camerali paragonando Pescara e Chieti.
“Prendiamo la questione delle Agenzie di sviluppo- dice - a Pescara, a tutt’oggi, non esiste alcun equivalente dell’Agenzia teatina: come si fa a operare una fusione con una cosa che non c’è? Al più, nel recente passato, era stata ipotizzata la fusione con l’Agenzia di sviluppo dell’Aquila, visto che lì esiste: ipotesi, questa, di cui eventualmente si tornerà a parlare dopo l’insediamento della nuova giunta camerale”.
Quanto alle quattro strutture camerali, Scastiglia osserva come la delibera di indirizzo della Giunta regionale rimandi a decisioni autonome assunte dagli organismi camerali abruzzesi, senza fissare alcun “paletto” a monte: “E io – conclude – non posso che riconoscermi in un processo che metta tutte e quattro le Camere esistenti su un piano di piena parità senza alcuna posizione precostituita. Dopo il rinnovo dei quattro consigli camerali sarà finalmente possibile avviare un processo che condivido e alla cui realizzazione darò il mio contributo”.
La modifica del sistema camerale abruzzese è stata caldeggiata dal presidente della Camera di Commercio di Pescara Daniele Becci dopo la sua rielezione. Becci ha annunciato come primo impegno la presentazione di un documento per la fusione con la Camera di Commercio di Chieti.
