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Economia Gissi

Vertenza Golden Lady: l'Idv esorta al boicottaggio

Contro l'azienda che a novembre ha lasciato a casa oltre 300 lavoratori e in segno di solidarietà verso questi ultimi, il gruppo giovani Italia dei Valori esorta a non comprare più i prodotti da questa realizzati

Non comprare più ciò che arriva dal Gruppo Golden Lady.  E' questo il segnale forte lanciato dall'Italia dei Valori contro l'azienda che a novembre ha chiuso il suo stabilimento a Gissi per spostare la produzione in Serbia, lasciando a casa 382 dipendenti, di cui 250 donne, e impoverendo l'intera Val Sinello.

“Boicottiamo tutti i prodotti Golden Lady, finalmente l’appello che io e l’Italia dei Valori Abruzzo lanciammo oltre un anno fa sta girando sulla rete con tutta la forza che merita - afferma Giampiero Riccardo, coordinatore regionale giovani Idv - Un impegno importante e di consapevolezza civica all’acquisto per la difesa dei diritti delle lavoratrici e lavoratori dello stabilimento di Gissi (Ch) che hanno visto sfumare il proprio lavoro nel giro di pochi mesi".

L'invito al boicottaggio per Riccardo e il suo partito è dunque un segno di solidarietà verso quei lavoratori considerati alla stregua di un prodotto. "Il mio partito - continua Riccardo -  ha immediatamente incontrato i lavoratori, manifestato il suo pensiero e si è organizzato, in sede nazionale e regionale, per le adeguate contromisure, ma da giovane, da lavoratore, da essere umano, non potevo non esprimere il mio personale dissenso per questa terribile mentalità imprenditoriale. In Italia come in Abruzzo non si esce dalla crisi così, non si può pretendere di ristrutturare il nostro paese senza solidarietà e senza un’imprenditoria virtuosa. Diamo un segnale forte a questo sistema iniquo, ma tutti insieme, non lasciando indietro nessuno”.

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