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Cucina Guardiagrele

Pane nobile di Guardiagrele: un antico prodotto della tradizione abruzzese

Impastato con una miscela di diverse farine, resta inalterato per almeno quattro giorni

Il pane nobile di Guardiagrele è un prodotto dalle origini antiche. Veniva preparato fra il territorio guardiese e Bocca di Valle nell’antico Medioevo.

A forma di filone o pagnotta, di peso da mezzo o un chilogrammo, era caratterizzato da un mix di farine 00, integrale, di mais, avena, orzo, miglio e segale. All’impasto veniva inoltre aggiunti semi di sesamo, olio extravergine di oliva, formaggio, acqua, sale, lievito madre e una piccola quantità di levito di birra.

Un tipo di pane, quindi, molto sostanzioso e ricco, inoltre di lunga conservazione, molto apprezzato dalle popolazioni pedemontane.

Il pane nobile di Guardiagrele prevedeva una preparazione che iniziava a tarda sera. Prima si forma l’impasto con le varie farine, acqua, sale, formaggio e olio e si lievitare una prima volta. Il mattino successivo si lavora nuovamente l’impasto e si procede a un’altra lievitazione di 30 minuti.

Si inforna, infine, a 200 gradi per un’ora e mezza circa.

La crosta è color nocciola e la mollica si presenta morbida e spugnosa. Il profumo, considerati i molti ingredienti, è speziato.

Questo tipo di pane, che può essere assaporato da solo o insieme a salumi e formaggi, si conserva bene per circa 4/5 giorni.

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