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Cronaca

Dalla Prefettura i consigli su come vivere più sicuri in casa

Presentato un vademecum contenente una serie di consigli utili a ridurre il rischio di rimanere vittime di furti in appartamento come fare attenzione ai falsi rilevatori di censimento, registrare un messaggio in segreteria al plurale, evitare accumuli di posta nella cassetta delle lettere

Accertarsi sempre quando si esce di casa che la porta o il portone siano ben chiusi, aumentare le difese dotandosi ad esempio di una porta blindata con spioncino o di un impianto d’allarme collegato al 113, fare molta attenzione, soprattutto in questo periodo, ai falsi rilevatori del censimento: gli incaricati dall’Istat e degli uffici comunali si riconoscono dal cartellino identificativo e  dal fatto che la loro attività di assistenza è gratuita.

Questi ed altri i consigli contenuti nel vademecum presentato questa mattina (16 dicembre) dal Prefetto di Chieti Fulvio Rocco de Marinis, unitamente ai vertici provinciali delle Forze di Polizia. La guida “Più sicuri in casa” contiene una serie di consigli utili a ridurre il rischio di rimanere vittime di furti in appartamento.

Oltre a quelli già elencati, si consiglia di non far entrare estranei in casa, né di aprire il portone se non si conosce chi sta entrando. Inoltre può essere utile lasciare qualche luce accesa, la radio o il televisore in funzione quando si esce; anche se si vive in piani rialzati bisognerebbe evitare di lasciare finestre aperte, specie in orari notturni. Nella guida si invita anche a registrare il messaggio in segreteria telefonica sempre al plurale e a sensibilizzare i vicini di casa affinché ci sia reciproca l'attenzione ai rumori sospetti, a evitare accumuli di posta nella cassetta delle lettere, segno evidente per i ladri della prolungata assenza dei proprietari di casa. Ma cosa fare se tornando a casa si trova la porta aperta o si notano segni di scasso? La Prefettura consiglia di avvertire subito le Forze dell'Ordine prima di entrare: “dentro l'appartamento potresti trovare sia il ladro esperto, che non perde la testa, sia quello ‘alle prime armi’ o tossicodipendente che, vistosi scoperto, potrebbe reagire con violenza”.

Il vademecum è stato concordato nella seduta del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, tenutosi nei giorni scorsi e dedicato alla disamina del fenomeno dei furti in appartamento e alla conseguente pianificazione delle molteplici iniziative tese a rafforzare le misure di contrasto.

 

 

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