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Cronaca

Turnazione Santissima Annunziata, il sindaco scrive ai vertici della Asl

Umberto Di Primio si chiede se non fosse possibile coinvolgere i medici in servizio nei reparti di Medicina ed evitare di spostare a Ortona i reparti di Geriatria e Semeiotica. Per questo chiede di riconsiderare le decisioni prese e ascoltare le istanze degli operatori sanitari

Una lettera al direttore generale Francesco Zavattaro, al direttore sanitario Pasquale Flacco, al direttore medico Giuseppe Mariotti e al consigliere Liberato Aceto, delegato del sindaco ai rapporti con la Asl, per fare chiarezza sulla turnazione dei medici del Santissima Annunziata.

L’ha firmata il sindaco Umberto Di Primio, chiedendo che alla necessità di riorganizzare la struttura sanitaria, non corrisponda un danno per l’assistenza e per gli stessi medici.

Tutto inizia con la nota dello scorso 30 aprile, firmata dal direttore sanitario Flacco e indirizzata al direttore sanitario dell’ospedale Giuseppe Mariotti, con cui indicava che “nelle more della più completa definizione del piano aziendale per assicurare le emergenze, la S.V. potrà disporre, nel più breve tempo possibile e di concerto con i Direttori delle unità operative complesse interessate, che allo svolgimento dei turni di guardia interdivisionale di area medica, partecipino anche i dirigenti medici assegnati alle unità operative di Clinica Neurologica e di Malattie Infettive nonché alle unità operative semplici di area medica”.

In seguito a questa comunicazione il direttore sanitario Mariotti ha convocato, il 15 maggio, una riunione con i responsabili interessati, per poi comunicare in seguito la disposizione con cui i medici dei reparti e dei servizi ambulatoriali interessati sarebbero stati inseriti nei turni di guardia notturna interdivisionale.

“La domanda che mi viene rivolta e che io rivolgo a Voi – si legge nella lettera del sindaco -  è come mai tali decisioni riguardano solo le citate unità operative, considerato che i medici operanti nei Reparti di Medicina sono di numero considerevole e adeguato? Come si può pensare che un infarto miocardico, un edema polmonare acuto, una insufficienza respiratoria acuta ed altri processi morbosi che richiedono professionalità dedicata, possano essere affrontati da medici che di giorno si occupano di Neurologia, Infettivologia o Endoscopia digestiva?”.

E ancora: “Sapendo di avere tali necessità non era opportuno mantenere nella nostra città il Reparto di Geriatria e Semeiotica Medica trasferiti all’ospedale di Ortona in modo da evitare i disagi sopra evidenziati?”

Di Primio si fa portavoce di quanto riportatogli da alcuni operatori sanitari, sulla necessità di attivare unità operative come la Stroke unit e l’endoscopia 24 ore al giorno, come previsto nell’atto aziendale.

“Il Direttore Generale, il Direttore sanitario aziendale, il Direttore sanitario di presidio hanno il dovere di corrispondere ai bisogni di chi entra in ospedale e il sindaco della città, quale massima autorità sanitaria, ha il dovere di vigilare, pur nel rispetto delle altrui funzioni, sulla salute dei cittadini”.

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