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Cronaca

Tua, la denuncia di Faisa: "Anomalie nella gestione del personale amministrativo"

Il sindacato scrive agli organi competenti per denunciare che i sindacati non conoscono i criteri di assunzione del nuovo organico, il cui numero non è stato sfoltito. "I dirigenti - è la pesante accusa - hanno scelto sulla base di criteri affettivi e interessi"

Pesanti anomali nella gestione del personale amministrativo della Tua, la nuova società unica del trasporto locale. È la denuncia di Luciano Lizzi, della segreteria regionale Faisa, che ha inviato una lettera al presidente della Regione Luciano D’Alfonso, al sottosegretario Camillo D’Alessandro, al presidente di Arpa Luciano D’Amico, oltre all’associazione trasporti Asstra e ai gruppi consiliari in Regione.

“A distanza di alcuni mesi dall’ultimo intervento sulle problematiche inerenti l’organico amministrativo – dice Lizzi – nessuna riposta è arrivata. Il nuovo organico e il piano di efficientamento con le relative eccedenze richiesto ormai da mesi non è stato portato a conoscenza delle parti sociali che avrebbero il diritto di sapere come vengono spesi i soldi pubblici”. Per il sindacato, inoltre, le risorse assegnate alle aree dirigenziali sarebbero state scelte con criteri sconosciuti e senza sfoltire il numero delle persone, nonostante lo snellimento delle procedure, l’acquisizione di software e ottimizzatori all’avanguardia.

“Riscontriamo – aggiunge Lizzi  - la produzione di una elevata mole di straordinari in diverse aree delle tre società dovute a carenze di organico in alcuni settori amministrativi ed esuberi in altre”. Ma l’accusa è grave: “Riteniamo che l’organico proposto nell’Ordine di Servizio sia stato scelto dai dirigenti sulla base di motivi affettivi ed interessi stratificati nel tempo. Questo stato di cose non consente loro di fare le scelte più opportune per il bene di tutti”.

Le critiche, però, sono anche per “un numero imprecisato di dipendenti che continua a costruirsi il salario attraverso l’uso di trasferte, straordinari ed emolumenti aggiuntivi non concordati con le organizzazioni sindacali. Si continuano a pagare straordinari pur di non ricollocare il personale amministrativo nelle aree con carenza di personale. Nonostante la disponibilità offerta dai sindacati a discutere di ricollocazione, la mobilità interna del personale viaggiante ed amministrativo, la dirigenza si chiude a riccio solo ed esclusivamente per gli interessi legati all’organico amministrativo eludendo, di fatto, ogni richiesta delle organizzazioni sindacali e ribattendo con continue circolari per il mantenimento dei piccoli feudi creati nel tempo”.

Per questo la Faisa chiede un intervento dei destinatari della lettera “per fare chiarezza – spiega Lizzi - rispetto al tema delle eccedenze nel personale amministrativo ed ai provvedimenti da porre in essere per questa problematica. Vi chiediamo di comunicarci gli straordinari e trasferte erogati nei singoli settori e gli emolumenti aggiuntivi, ovvero i superminimi erogati e non stabiliti da accordi sindacali. In caso di inerzia, saremo costretti ad abbandonare ogni trattativa con l’azienda e rompere le buone relazioni industriali tenute fin qui con la Regione Abruzzo”.

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