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Cronaca Lanciano

Truffa nella gestione dei rifiuti sanitari: sequestrati 421mila euro a Maio

Secondo il Gip per un anno e mezzo alla Asl di Avezzano-Sulmona i contenitori per la raccolta di scarti liquidi sono stati riempiti solo parzialmente e con rifiuti anche solidi creando alla Srl un ingiusto profitto

Ancora guai per la Maio Guglielmo Srl, la società frentana che si occupa della gestione dei rifiuti sanitari. Il GIP del Tribunale di Lanciano ha disposto il sequestro per equivalente di somme e titoli a carico di Francesco Maio, legale rappresentante della ditta, per circa 421 mila euro. A tanto ammonta la cifra della presunta truffa scoperta nel 2010 dal personale del Nucleo Investigativo del Corpo Forestale di Pescara nelle strutture della Asl Avezzano – Sulmona.

Dalle ispezioni eseguite su carichi in partenza dagli ospedali si è scoperto che i contenitori deputati alla raccolta di scarti liquidi venivano riempiti solo parzialmente e con rifiuti anche solidi. Un’irregolarità che si ripercuoteva pesantemente nella contabilizzazione del servizio.

Infatti, come spiegano dalla Forestale: "Il costo per il trasporto e recupero dei bidoni destinati alla raccolta di rifiuti sanitari a rischio infettivo aventi stato fisico liquido, pari a  3,50 euro al litro, veniva determinato in base alla capacità dei recipienti e non all’effettivo livello di scarto in essi contenuto. Quelli allo stato solido venivano invece contabilizzati al prezzo di 1,60 euro al chilogrammo.

Ciò ha consentito alla ditta, nel periodo febbraio 2009 – aprile 2010, di procurarsi l’ingiusto profitto di circa  421mila euro".

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