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Cronaca

Classi dello scientifico al De Sterlich, Di Biase: "Così si risparmiano due milioni"

L'assessora alla Pubblica istruzione difende la soluzione che evita di pagare 209mila euro di affitto per il seminario e rivela la proposta della Curia: "Soppressione del fitto, in cambio dell'azzeramento della Tasi e della manutenzione ordinaria". Soldi che l'ente non ha

“Nessun disagio per gli studenti: la struttura è idonea ad ospitare 8 classi, 2 laboratori, più le stanze per il personale Ata e docente. E questa soluzione consentirà di risparmiare in tutto 2 milioni di euro in un solo anno scolastico. Altrimenti a settembre la Provincia non potrebbe nemmeno riaprire le scuole”. Dati alla mano, l’assessora alla Pubblica istruzione Carla Di Biase difende a gran voce la notizia che ha creato una piccola bufera in città.

Quando suonerà la prima campanella, a settembre, 8 classi del liceo scientifico Masci saranno sui banchi dell’istituto commerciale De Sterlich di via Colonnetta, edificio di proprietà della Provincia, per cui l’ente non deve pagare alcun canone di locazione. Diversamente, avrebbe dovuto versare – come accade da anni – 209mila euro l’anno di affitto alla Curia, per ospitare alcune classi (15 nell’ultimo anno scolastico) al seminario regionale.

Di Biase si presenta in conferenza stampa da sola, c’è anche qualche rappresentante dei genitori che lamenta la scarsa informazione di questa scelta ai ragazzi e alle famiglie. Ma lei si difende: “Ieri (giovedì 17 luglio) c’è stato un sopralluogo con i tecnici della Provincia: il De Sterlich può ospitare 8 classi e 2 laboratori, di informatica e scienze. E per le famiglie meno abbienti, obbligate a comprare l’abbonamento dell’autobus ai figli, troveremo una soluzione per un rimborso”.

Poi snocciola i numeri della spending review che permetterà di riaprire le scuole in tutta la Provincia: “Oltre a questi 209mila euro – spiega – abbiamo risparmiato 1 milione e mezzo tagliando le utenze e 250mila euro con un’altra dismissione. Non bisogna dimenticarsi – replica alle polemiche di questi giorni – che la Provincia non ha più trasferimenti dallo Stato centrale”.

Quanto alla mossa del sindaco Umberto Di Primio, che ha scritto all’arcivescovo Bruno Forte per chiedere ospitalità gratuita ai ragazzi del liceo, l’assessora rivela che la fresca proposta della Curia prevede sì la soppressione del fitto, in cambio però di un azzeramento della Tasi (che deve pagare dal momento che affitta i suoi locali ad un ente pubblico), più la manutenzione ordinaria a carico della Provincia. “Ma noi non abbiamo questo 30mila euro”, tuona Di Biase. “Tanto più – prosegue – che se anche accettassimo il problema attuale si ripresenterebbe a giugno”.

Ma c’è di più: la Regione ha comunicato all’ente la posizione in graduatoria per ottenere 822mila euro di fondi Fas, utili all’adeguamento sismico della sede centrale dello scientifico Masci. “I lavori potrebbero iniziare la prossima primavera – spiega l’assessora alla Pubblica Istruzione – e per allora il vescovo ha acconsentito a farci spostare gli studenti delle classi in cui si faranno i lavori”. Il trasferimento delle 8 classi al De Sterlich, comunque, non sarà casuale o per sorteggio: saranno valutate attentamente la composizione delle classi e l’ampiezza delle aule, rispettando i criteri di legge per cui ad ogni alunno corrisponde un certo numero di metri quadrati.

I rappresentanti dei genitori, però, contestano il fatto che questa decisione, “presa sulla testa dei ragazzi”, sia stata imposta dall’alto senza ascoltare gli studenti o le famiglie. Il confronto si fa animato, ma Carla Di Biase è convinta: “Il vantaggio è maggiore rispetto allo svantaggio. E un domani la sede dello scientifico di Chieti Scalo potrebbe diventare un vantaggio per chi sceglie di frequentare la scuola nella città bassa. Agli studenti non sarà arrecato nessun danno: chiediamo loro un piccolo sacrificio per anni di scelte sbagliate che hanno sperperato denaro pubblico”. 

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