rotate-mobile
social

Sciacquajje: gli orecchini delle donne d'Abruzzo, femminili e contro il malocchio

Considerati un accessorio fondamentale per sconfiggere il malocchio

Si chiamano sciacquajje, un nome che forse a molti non dice molto, ma che di certo tutti hanno visto alle orecchie delle donne d’Abruzzo. Sono orecchini vistosi e pendenti indossati dalle protagoniste dell’Abruzzo antico e rurale rappresentato dai pittori, come Basilio Cascella o Francesco Paolo Michetti, prodotti principalmente ad Orsogna.  

Di forma a cerchio semilunati, con pendagli e catenelle venivano realizzati con una lamina decorata e oro a basso titolo e indossati ogni giorno, perché considerati un accessorio fondamentale per sconfiggere il malocchio. 

Le donne si tramandavano questi gioielli da una generazione all’altra, in alternativa le suocere li donavano alla promessa sposa per le nozze. 

L’origine del nome “sciacquajje”, usato dalla seconda metà dell’Ottocento, viene ricondotta al termine dialettale “scioccaglie”. Non è chiaro da cosa derivi, probabilmente è riconducibile all’atto di “sciacquare”, agitare la biancheria durante il lavaggio

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Sciacquajje: gli orecchini delle donne d'Abruzzo, femminili e contro il malocchio

ChietiToday è in caricamento