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Cronaca

Thales, giovedì assemblea aperta contro la chiusura della sede di Chieti

Senza alcuna rassicurazione sul futuro dello stabilimento teatino, con voci insistenti di una chiusura, i 108 dipendenti, la Fiom-Cgil e la rsu invitano autorità politiche, civili e religiose a confrontarsi per evitare la chiusura

A due mesi dal presidio di fronte alla sede dell’azienda, i 108 dipendenti della Thales di Chieti tornano a farsi sentire. Senza alcuna rassicurazione sul futuro dello stabilimento teatino da Firenze, sede italiana della multinazionale francese, temendo la chiusura, invocano l’intervento delle istituzioni.

Per questo giovedì (11 dicembre) la Fiom-Cgil e la Rsu hanno organizzato un’assemblea aperta, a partire dalle 10, con un unico punto all’ordine del giorno: “No alla chiusura dello stabilimento di Chieti”. “Da mesi – dice il segretario generale Fiom, Davide Labbrozzi – si rincorrono voci sulla possibile chiusura del sito produttivo di Chieti Scalo, e l’azienda si è ben guardata dallo smentire questa tragica ipotesi”.

All’assemblea sono stati invitati il presidente della Regione Luciano D’Alfonso, l’assessore regionale alle Attività produttive Giovanni Lolli, il presidente della Provincia Mario Pupillo, il prefetto Fulvio Rocco De Marinis e l’arcivescovo Bruno Forte

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