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Cronaca

Terremoto, mappati Chieti e altri sette Comuni della provincia

In totale sono 44 i comuni abruzzesi interessati dalla mappatura post sisma trasmessa dai vigili del fuoco alla Regione

Sono 44 i comuni abruzzesi mappati dopo il sisma del 30 ottobre. Otto sono in provincia di Chieti: si tratta, oltre che del capoluogo, di Lanciano, Vasto, Ortona, Vacri, Fara Filiorum Petri, Canosa Sannita e Casalbordino.

La mappatura post sisma è stata trasmessa dai vigili del fuoco alla Regione. Di seguito tutti gli altri Comuni abruzzesi inseriti: nella provincia di Teramo, dove si sono registrate le maggiori criticità i centri interessati sono Atri, Bellante, Campli, Castiglione Messer Raimondo, Crognaleto, Giulianova, Martinsicuro, Montorio al Vomano con duemila persone sfollate, Nereto, Rocca Santa Maria, Roseto degli Abruzzi, Torano, Sant'Egidio alla Vibrata, Teramo, Torricella, Cellino Attanasio, Civitella del Tronto e Valle Castellana; in quella dell'Aquila: Montereale, Massa d'Albe, Sulmona, L'Aquila, Avezzano, Campotosto, Capitignano, Acciano, Cagnano Amiterno, Pratola Peligna, Pizzoli, Roccaraso, Pescocostanzo, Sante Marie; a Pescara: Penne, Pescara, Farindola, Città Sant'Angelo.

La sala operativa della Protezione Civile Regionale ha reso noto che nella giornata di domenica 30 ottobre sono stati impiegati 175 volontari nel territorio abruzzese e 37 fuori regione; i funzionari della Regione Abruzzo impegnati nella gestione dell'emergenza sono stati pari a 30 unità, coordinati da due  dirigenti e dal sottosegretario con delega alla Protezione Civile.

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