Terna si arrende e rinuncia alla citazione contro Silvia Ferrante
Nell’udienza di oggi si sarebbero dovute discutere metà delle 24 citazioni, per 16 milioni di euro, ma il colosso dell’elettrodotto Villanova-Gissi ha rinunciato a proseguire
Terna si è arresa alla mobilitazione popolare a favore di Silvia Ferrante, l’attivista di Paglieta citata in giudizio dalla multinazionale per 16 milioni di euro. Nell’udienza di oggi (lunedì 16 maggio), davanti al giudice civile di Lanciano Cleonice Cordisco, si sarebbero dovute discutere metà delle 24 citazioni, ma il colosso dell’elettrodotto Villanova-Gissi ha rinunciato a proseguire.
Una battaglia vinta dalla mamma, sostenuta in aula dal presidente della Provincia Mario Pupillo, dai sindaci di Castel Frentano, Gabriele D’Angelo, e Frisa, Rocco Di Battista.
Ferrante aveva a suo carico anche 30 denunce penali, molte delle quali archiviate dal gip lo scorso novembre.