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Cronaca

Elettrodotto: Terna inizia i lavori a Chieti, ma è sorvegliata speciale contro l'abusivismo

Il Comune riceverà dalla società 600mila euro per ecoristoro, ma il cantiere di via Tirino è fra quelli vigilati per evitare che i lavori siano difformi al progetto. Intanto compie un mese il presidio di cittadini e associazioni davanti alla prefettura

L’elettrodotto di Terna è arrivato anche sul territorio comunale di Chieti, in via Tirino, zona Santa Filomena, dove stanno sorgendo tre tralicci poco distanti l’uno dall’altro. Ma il Comune, pur ricevendo dalla società 600mila euro per la realizzazione di un ecoristoro, vigila, tramite suoi operai, affinché i lavori siano portati avanti fedelmente al progetto. 

Più concretamente, il cantiere di Terna è inserito fra quelli sorvegliati speciali per evitare abusi edilizi, ossia difformità dal progetto definitivo, nel tratto teatino dell’immensa struttura che dovrebbe attraversare 16 comuni abruzzesi. Solo pochi giorni fa Luciano Marinucci, sindaco di San Giovanni Teatino, ha annunciato di aver detto sì a Terna in cambio di opere urbane per oltre 3 milioni.

Una cifra ben più alta di quella che incasserà invece il Comune di Chieti, solo 600mila euro. Sull’altra barricata, però, ci sono comuni, come Lanciano e Castel Frentano, che dicono un no secco a Terna. Una battaglia, quella contro l’elettrodotto, iniziata da tempo sui territori e non ancora finita: ormai da un mese un gruppo di cittadini e comitati tiene in piedi un presidio davanti alla prefettura di Chieti, per denunciare il fatto che i lavori siano iniziati nonostante i dinieghi. Difficile dimenticare le battaglie contro gli espropri e persino, qualche settimana fa, la richiesta di risarcimento da parte di Terna ad una cittadina, che avrebbe ostacolato l’immissione sul proprio terreno. 

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