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Cronaca

Teateservizi, continua la protesta: lavoratori si incatenano davanti al cimitero

Gli operai anche quest'anno, dopo aver risistemato il cimitero per le ultime festività, sono stati licenziati con una breve comunicazione personale del presidente. Chiedono una soluzione e il rispetto della turnazione

E’ proseguita anche quest'oggi al cimitero la protesta dei cinque operai della Teateservizi a cui la società partecipata non ha rinnovato il contratto dal primo novembre. Questa mattina i lavoratori si sono incatenati davanti all’ingresso del cimitero di Sant’Anna per denunciare in maniera ancora più forte la loro condizione di precariato.

Gli operai anche quest'anno, dopo aver risistemato il cimitero per le ultime festività, sono stati licenziati con una breve comunicazione personale del presidente. Chiedono una soluzione e il rispetto della turnazione “perché – ripetono - non è giusto che ad uscire siamo sempre e solo noi, in servizio da oltre dieci anni”. 

Sulla Teateservizi è intervenuto anche il consigliere di opposizione Luigi Febo: “Era stato promesso, - dice - che il nuovo piano industriale avrebbe risollevato le sorti della Società e dato maggiori certezze ai lavoratori ma questo fantomatico piano non sembrerebbe portare molto frutto. Il sindaco dia subito una risposta certa sul futuro di questi lavoratori che, ripeto, hanno alle loro spalle famiglie intere con mogli e figli in età scolare. Spero per i dipendenti, cui va tutta la solidarietà del sottoscritto e della parte dell’opposizione che rappresenta, che la loro condizione di svantaggio sia dovuta esclusivamente ad una fase transitoria cui l’amministrazione porrà immediatamente riparo”. 

"La protesta - annunciano  gli operai licenziati - continuerà in altre modalità e luoghi anche nei prossimi giorni".

Presidio Teateservizi al cimitero 1.11.2015

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