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Cronaca Ortona

Lieto fine per le tartarughe Caretta Caretta intrappolate: tornano in mare al largo di Ortona

Restituiti al mare gli esemplari trovati nel corso dell’estate dal personale della Guardia Costiera e rimessi alle cure del “Centro studi cetacei”

Sono state rilasciate ieri pomeriggio, al largo del porto di Ortona, quattro tartarughe marine della specie “Caretta caretta”, dopo la permanenza presso il Centro di Recupero e Riabilitazione Tartarughe Marine "Luigi Cagnolaro" di Pescara.

La più grande, Nicoletta, recuperata in difficoltà vicino alle isole Tremiti lo scorso primo agosto, pesa 21 chili. Un altro di questi esemplari, lungo circa 70 cm e con un peso di circa 4 chili, era stato individuato al largo del porto di Ortona dal personale della Guardia Costiera, lo scorso 2 agosto, impigliato in delle reti da pesca ed in balia della corrente. I militari lo hanno recuperato e consegnato alle cure del personale medico del Centro. Le altre due più piccole sono recuperate gravemente ferite e denutrite tra giugno e agosto nell'area tra Francavilla al Mare e Ortona, vittime dei rifiuti plastici che abbondano lungo le coste e affliggono sempre più tartarughe e cetacei.

“Charlie, Fogar e Fantasia, nella disavventura di restare intrappolate nei rifiuti, hanno avuto la fortuna di incontrare chi, armato di senso civico, buona volontà e sensibilità, le ha salvate dal triste destino della fame, della sofferenza e probabilmente della morte e le ha consegnate al Centro perché le curasse e le restituisse al mare” dice il dottor Olivieri, Direttore del Centro, “per tutte le tartarughe meno fortunate, è necessario il nostro comune impegno a gestire più responsabilmente i rifiuti, che derivano tanto dalle attività umane marittime quanto da quelle terrestri”.

Al trasporto e all'assistenza al rilascio di queste quattro tenaci pazienti hanno provveduto la Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Ortona, il Centro Studi Cetacei Onlus e NautiProject.

Lieto fine per le tartarughe

“Un lieto fine avutosi grazie all’attenzione e la sensibilità di chi va per mare - ha commentato il Comandante della Capitaneria di porto di Ortona – Capitano di Fregata Giuseppe Marzano ribadendo - l’impegno della Guardia Costiera in tema ambientale, in virtù della dipendenza funzionale dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e della sua diretta collaborazione con il CNR/ISPRA per il monitoraggio e la salvaguardia dei cetacei nel Mediterraneo”.
 

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