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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Tangenti e appalti truccati per la metro di Milano, perquisizioni anche nel chietino

Tredici arresti arrestate da parte del Nucleo di polizia economico finanziaria della Gdf di Milano. Le accuse, a vario titolo, sono di associazione per delinquere, corruzione, turbativa d'asta, peculato, abuso d'ufficio

Sarebbero coinvolte anche alcune ditte del chietino nell'inchiesta su presunte tangenti e appalti truccati a Milano che questa mattina ha portato all’arresto di tredici persone, tutte finite in carcere tranne una ai domiciliari.

Al centro dell'inchiesta della Procura di Milano presunte tangenti e appalti truccati da 150 milioni di euro per i lavori agli impianti di segnalamento e automazione della metropolitana di Milano.

Le misure cautelari sono state messe a segno all'alba di oggi, martedì 23 giugno, dalla Guardia di Finanza. Le accuse, a vario titolo, sono di associazione per delinquere, corruzione, turbativa d'asta, peculato, abuso d'ufficio. 

Tra le società coinvolte nell'indagine figurano anche diverse con sede nella provincia di Chieti, oltre che nelle province di Pescara, Caserta, Milano, Monza, Savona, Lodi, Parma, Reggio Emilia, Bologna, Firenze, Latina, Napoli, Salerno, Benevento. 

Otto società e trenta persone sono indagate. Le perquisizioni e i sequestri di documentazione amministrativo-contabile nonchè di supporti informatici si sono succedute nelle abitazioni degli indagati e negli uffici di Atm e poi estese nelle altre province, tra cui quella teatina.

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