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Cronaca

Alla scuola media Mezzanotte "Stereotipi di genere"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ChietiToday

Alla scuola media "G. Mezzanotte" del Quarto Comprensivo Chieti le ragazze e i ragazzi riflettono sui modelli di femminilità e maschilità legati alle abitudini di vita, ai modelli culturali e alle aspettative che incontrano a scuola e in famiglia.

L'indagine nasce dal progetto Facciamo statistica! bandito dall'ISTAT e dalla Fondazione Agnelli, realizzato attraverso un sondaggio somministrato ad un centinaio di alunni di classe prima, seconda e terza; sulla base dei dati raccolti gli alunni della classe 3B hanno realizzato una sintesi dei passi dell'indagine, dalla fase della raccolta a quella dell'analisi dei risultati. Il questionario ha cercato di indagare la eventuale presenza di visioni stereotipate relative agli atteggiamenti assunti con gli altri, ai lavori domestici, ai lavori sociali, ai sentimenti, alle caratteristiche fisiche.

L'indagine è stata presentata il 15 aprile nell'aula magna della scuola G. Mezzanotte. Il Dirigente Scolastico Ettore D'Orazio ha invitato due referenti dell'Ufficio territoriale Istat per l'Abruzzo e il Molise - Nadia Caporrella e Luciana Micucci - che hanno illustrato la tipologia del concorso e la prof.ssa Rosy Nardone, del dipartimento di Scienze Sociali dell'Università di Chieti, che ha proposto una riflessione alle domande formulate dalle alunne e dagli alunni. Hanno partecipato all'evento genitori, insegnanti e alunni della scuola.

I ragazzi della classe 3B dopo aver studiato le nozioni basilari della statistica, le hanno messe in pratica, tabulando i dati raccolti, e analizzando i risultati attraverso la lettura dei grafici. Ecco alcuni risultati.

Per svolgere alcune professioni è meglio essere maschi piuttosto che femmine, come è risultato nel caso del camionista (97%) o del militare (72 %), mentre per svolgere il lavoro del medico l'80% del campione intervistato ha risposto che è indifferente. Dal dibattito è emerso che la professione del medico potrebbe essere ulteriormente indagata, e scoprire che però potrebbe esserci differenze tra un pediatra e un chirurgo, tra un medico di base e un ostetrico, ecc.

Non ci sono differenze tra maschi e femmine se si tratta di pulire la casa, ma nel badare i fratelli più piccoli i maschi (11,4 % ) lo fanno più delle femmine (2,1 %).

Rispetto ai comportamenti e ai sentimenti legati al genere è emerso che la forza è una caratteristica prevalentemente maschile (74,5 %), la gentilezza soprattutto femminile (54 %) e la simpatia indifferente al genere (76%).

I risultati dell'indagine forniscono elementi per meditare sugli stereotipi di genere e sul loro ruolo nella relazione educativa; si può comprendere come sia importante che tra scuola e famiglia si crei un'intesa di dialogo verso una nuova cultura di genere nel quale non esistono qualità femminili e maschili ma un corretto sviluppo della persona indipendente dal genere.

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