Non c'è la programmazione estiva dello stadio del nuoto: scatta lo stato di agitazione a Teateservizi
La protesta è stata indetta da Cgil Fp Chieti, Cisl Fp Chieti e Confsal Fenal, che chiedono al prefetto di convocare un tavolo di raffreddamento e una riunione con i vertici della partecipata e con il socio unico, il Comune di Chieti
Si riapre lo stato di agitazione di Teateservizi, a seguito delle promesse disattese e dell'incertezza che stanno vivendo i lavoratori della società partecipata. La protesta è stata indetta da Cgil Fp Chieti, Cisl Fp Chieti e Confsal Fenal, che chiedono al prefetto di convocare un tavolo di raffreddamento e, in attesa di quell'appuntamento, una riunione con i vertici di Teateservizi e con il socio unico, il Comune di Chieti.
Oltre all'incertezza sul proprio futuro e al disagio quotidiano, i lavoratori lamentano una
approssimativa organizzazione e assegnazione delle mansioni che devono svolgere.
In particolare, i rappresentanti sindacali lamentano il mancato rispetto dell'impegno assunto dal sindaco di Chieti di stabilizzare il personale vincitore di concorso, oltre a quello che opera in condizioni di precarietà, in alcuni casi da oltre un decennio. Inoltre, non è stato rispettato il ripristino dell'organico e dei contratti di lavoro al 31 agosto 2018.
A pesare ulteriormente ci sono le condizioni dei lavoratori della piscina comunale: a poche settimane dall'inizio della stagione estiva, non c'è alcuna programmazione in merito, e dunque non è chiaro quale sarà il loro futuro a breve termine. Infine, manca ancora il piano industriale.