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Cronaca San Salvo

La protesta dei sindaci contro l'arrivo dei migranti a San Salvo

Ieri la manifestazione davanti alla struttura che dovrebbe accoglierne una cinquantina, un ex albergo nella zona industriale

Protesta dei sindaci, a San Salvo, per protestare contro l'arrivo di nuovi migranti, una cinquantina previsti per la prossima settimana, davanti alla struttura che li dovrebbe ospitare, un ex albergo nella zone industriale. La manifestazione, che si è svolta ieri (sabato 15 luglio) ha avuto toni pacifici, con l'obiettivo di difendere i "diritti dei cittadini e delle imprese contro un governo sordo alle richieste della comunità e cieco rispetto alla realtà", come ha spiegato il sindaco di San Salvo, Tiziana Magnacca.

"Il progetto ospitalità attuato dal governo nazionale - ha dichiarato il sindaco Magnacca - è fuori da ogni controllo. Non è più un'emergenza ma è diventato un fenomeno strutturale. Questa non è una protesta contro queste persone, che meritano tutto il nostro rispetto, ma dobbiamo far capire che non basta partire dai loro paesi per essere accolti e poi cosa accade gli troviamo anche il lavoro, che non possiamo assicurare nemmeno  ai nostri concittadini?".

Per il sindaco di San Salvo, al suo fianco in fascia tricolore gli amministratori comunali di Cupello, Castiglione Messer Marino, Monteodorisio, Casalanguida, Casalbordino e Villafonsina, si tratta di migranti economici: "Per quanto tempo ancora dobbiamo pagare le tasse per questo che è diventato un costo sociale elevato e non più sostenibile?". Magnacca ha ribadito di non essere contro i migranti né contro il Prefetto di Chieti Antonio Corona "che fa solo il suo dovere di uomo dello Stato", ma "siamo contro il governo e che consente di ospitare persone che poi ciondolano per intere giornate nelle nostre città".

Alla protesta hanno partecipato anche imprenditori e commercianti. 

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