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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Rifiuti: i Comuni pescaresi firmano per la Casoni

Nella riunione odierna tenutasi in Provincia a Pescara, i sindaci dei 46 comuni convocati hanno sottoscritto un dcumento nel quale si chiede alla Regione "un provvedimento urgente e indifferibile per il conferimento dei rifiuti in contrada Casoni di Chieti". Le soluzioni Sulmona e Cupello non vanno bene

La Provincia di Pescara è intenzionata a smaltire i propri rifiuti a Chieti. Nella riunione convocata questa mattina, i sindaci dei 46 comuni pescaresi hanno elaborato e sottoscritto un documento per chiedere alla Regione Abruzzo "un provvedimento urgente e indifferibile per il conferimento dei rifiuti in contrada Casoni di Chieti".

Un vero e proprio appello per scongiurare l'emergenza e velocizzare i tempi, dopo la chiusura della discarica Colle Cese a Spoltore. Gli amministratori pescaresi non ritengono adatte le altre soluzioni individuate come le discariche di Sulmona e Cupello.

Smaltire il pattume in siti troppo distanti, comporterebbe costi troppo elevati.

Il presidente della Provincia di Pescara, Guerino Testa, assieme all'assessore Lattanzio ha ribadito che la Provincia non può predisporre ordinanze per ciò che concerne il conferimento in discarica o altre questioni a riguardo. "Restiamo in attesa - ha detto - del parere di conformità della Regione al Piano dei rifiuti adottato nei mesi scorsi come previsto dalla legge".

Ma l'amministrazione comunale di Chieti, dopo aver ammorbidito la propria posizione a riguardo, aveva assicurato che il conferimento alla Casoni dei rifiuti provenienti da Pescara sarebbe potuto arrivare solo in percentuale minima (2500 mc) e per un periodo ben inferiore ai 6/10 mesi paventati.

Era stato lo stesso assessore regionale Mauro Febbo a rassicurare la cittadinanza: "Nella città di Chieti per diversi mesi non sarà scaricato nessun rifiuto proveniente dal pescarese. Si comincerà con il conferimento nella discarica di Sulmona e poi si proseguirà con quella di Cupello. Nel frattempo, per il 13 maggio è atteso il parere del Consiglio di Stato sulla riapertura della discarica di Atri e considerando che la Regione ha già incassato la sentenza favorevole del Tar siamo molto fiduciosi visto che questo significherebbe avere la disponibilità di un altro importante sito, assieem a quello di Notaresco". Febbo aveva anche parlato della possibilità di ampliamento della discarica di Cupello e del sito di Cerratina

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