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Cronaca

Carbone: "Più sicurezza in città a tutela di residenti e gestori di locali"

Il capogruppo di Fli ha riunito i consiglieri di minoranza e i rappresentanti delle associazioni studentesche per invocare una vigilanza più incisiva nei quartieri più animati dalla movida notturna, annunciando se necessario un consiglio straordinario col prefetto

Garantire più sicurezza e rafforzare la vigilanza notturna nelle zone più movimentate della città. È la richiesta avanzata dalle opposizioni in consiglio comunale che questa mattina in una conferenza stampa convocata da Alessandro Carbone (Fli) – a cui hanno partecipato anche i rappresentanti delle associazioni studentesche 360 gradi, Lista Aperta e Azione Universitaria - hanno annunciato anche, se si riterrà necessario, la richiesta di un consiglio comunale straordinario con la partecipazione del prefetto De Marinis.

Nodo del contendere è un’aggressione che ha animato due sabati fa via Pescara. Un fuorisede 21enne è stato aggredito da un uomo più grande di almeno una decina d’anni. Non ha sporto denuncia, ma si è fatto medicare in pronto soccorso dove i medici gli hanno applicato alcuni punti di sutura giudicandolo guaribile in 5 giorni.

Da allora le voci del campus si sono scatenate, chiacchierando di episodi precedenti, anche questi mai segnalati alle forze dell’ordine, che secondo i “rumors” vedrebbero fra gli aggressori sempre gli stessi personaggi. Voci che hanno spinto prima le associazioni universitarie più rappresentative ad invocare più sicurezza in una lettera inviata al prefetto, al sindaco Di Primio e al rettore Di Ilio. Poi sulla scia dell’allarme, il consigliere Alessandro Giardinelli (Scelta Civica) ha proposto un ordine del giorno che ha già fatto discutere chi gode senza creare problemi della rinnovata vitalità teatina.

Giardinelli ha proposto chiusure infrasettimanali a mezzanotte e alle 2 nel fine settimana, l’obbligo per i gestori di dotarsi di vigilanti, il divieto di consumare fuori dai locali. Proposte restrittive, secondo i più, che penalizzerebbero la maggior parte degli avventori dei locali, specialmente quelli di porta Pescara intorno a cui s’è scatenato un dibattito nel quartiere, per colpa di pochi incivili che disturbano il sonno dei residenti lasciando al mattino uno spettacolo indecoroso fra rifiuti e residui organici di vario genere.

Ieri Carbone, affiancato da Giardinelli, Enrico Iacobitti (Pd), Luigi Febo (Chieti per Chieti), ha rincarato la dose: “La situazione sta diventando preoccupante, chiediamo che venga aumentata la sicurezza in una città che sta cambiando. Vogliamo tutelare i gestori dei locali, perché possano lavorare in tutta sicurezza, e i residenti”.

Il dibattito, però, pare appena cominciato. Perché la zona di porta Pescara da qualche mese ha ripreso vitalità come non avveniva da tempo, popolata da giovani e non solo per la presenza di un maggior numero di locali che rispettano le regole e lavorano per valorizzare uno degli angoli più prestigiosi del centro storico. Dall’altro lato, però, chi vive sopra quei locali si scontra con la maleducazione di una minoranza, che disturba, sporca e rovina il lavoro dei gestori. Facendo arrivare a proposte drastiche per eliminare alla radice il problema.

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