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Cronaca

Il chietino è la provincia abruzzese con il minor numero di sfratti

I dati del report 2012 pubblicato dalla scuola superiore dell'amministrazione dell'interno segnala che su 48 provvedimenti di sfratto emessi, non ne è stato eseguito nessuno. Il primato negativo va a Pescara, ma il teramano registra la crescita più vertiginosa nel giro di un anno

Chieti è la provincia abruzzese con il numero inferiore di sfratti. Stando ai dati del report annuale della scuola superiore dell’amministrazione dell’Interno, che stilato l’andamento delle procedure di rilascio di immobili ad uso abitativo per il 2012, nel chietino non ci sono stati sfratti nel corso del 2012.

L’analisi si sofferma sui dati nazionali, confrontando l’andamento degli ultimi 11 anni, il rapporto fra il numero di sfratti richiesti e gli abitanti di una provincia, le cause che hanno portato l’ufficiale giudiziario a bussare alla porta degli inquilini. Fra le più comuni ci sono necessità del locatore, che non riesce a far allontanare l’inquilino, il termine del periodo di locazione, il mancato versamento delle quote mensili dell’affitto.

I DATI - In tutta Italia nel corso del 2012 sono stati emessi 67.790 provvedimenti esecutivi, un incremento del 6,2 per cento rispetto all’anno precedente. Segno positivo, ben oltre la media nazionale, anche per l’Abruzzo, dove i provvedimenti di sfratto emessi nel 2012 hanno registrato un picco del 26,1 per cento, attestandosi a 788. Lieve aumento anche per le richieste di esecuzione, il 5,92 per cento, 1.771 in tutto. Gli sfratti realmente eseguiti sono quasi raddoppiati: nel 2012 825 l’ufficiale giudiziario in tutta la regione ha bussato alla porta di un inquilino, 42,73 per cento di episodi in più rispetto all’anno prima. Un dato con cui l’Abruzzo guadagna un triste primato, quello dell’aumento maggiore, terzo solo dopo la Sardegna (+32,7%) e la Calabria (+32,3%).

LA CRONACA - La crisi che morde, il lavoro che non c’è, il budget familiare sempre più ristretto. E le famiglie, spesso, si ritrovano senza più nemmeno il necessario per poter pagare l’affitto. A Chieti il 2012 è stato l’anno in cui proprio uno sfratto ha segnato una pagina nera, che si è conclusa con la condanna di un’anziana. All’alba dell’11 luglio l’ufficiale giudiziario si presenta davanti al quel che resta del ristorante San Martino, nell’omonima contrada alla periferia di Chieti. Lo accompagna il giovane molisano Alessandro Turco, 27 anni, nuovo proprietario dello stabile venduto all’asta. La proprietaria, Aquilina Vernamonti, imbraccia il fucile da caccia del marito defunto e spara. Un dramma della disperazione come tanti nel Paese, che lascia una scia di sangue. Ad avere la peggio è il giovane, che rotola a terra con una ferita alla spalla.

Nonostante i numeri in crescita, l’Abruzzo registra l’1,2% dei provvedimenti di sfratto emessi in tutta Italia, mentre le richieste sono l’1,5% del totale italiano. Osservando più in dettaglio i dati delle province, Chieti risulta essere quella con i dati più bassi, sebbene abbia registrato una crescita dei provvedimenti di sfratto emessi.

IN ABRUZZO - Nel 2012 nel chietino sono stati emessi 48 provvedimenti di sfratto, il 18,64 per cento in più rispetto all’anno prima, ma non ne è stato eseguito nessuno. Il primato negativo va a Pescara, che ha chiuso l’anno con 1.306 richieste di esecuzione, 413 provvedimenti emessi e 579 sfratti emessi. Seguono Teramo e L’Aquila, dove i numeri degli sfratti sono inferiori (rispettivamente 85 e 161), ma con un’ascesa vertiginosa: il 51,89 per cento in più dal 2011 al 2011 nel capoluogo di regione e il 60,38 in più nel teramano.

Il pescarese conquista anche il triste primato del più alto rapporto fra i provvedimenti di sfratto emessi e il numero delle famiglie: 1 a 319, peggiore della media italiana che si aggira su 1 a 375. Anche in questo caso il chietino risulta la provincia con il tasso più basso: nel 2012 si è registrato 1 sfratto ogni 3.357 famiglie, che scendono a 803 nell’aquilano e a 761 nel teramano. La media abruzzese, comunque, è migliore rispetto a quella nazionale: 1 sfratto ogni 696 famiglie.

Ma è il confronto con i dati degli ultimi 11 anni a dare la dimensione del fenomeno: dal 2001 in Abruzzo i provvedimenti di sfratto sono cresciuti da 295 a 1.771. nel 2012 ne sono stati eseguiti 825, contro i 319 di undici anni prima. 

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