Imbratta le mura della chiesa mentre è ai domiciliari, denunciato
M.G., 22 anni, pochi giorni fa è stato condannato a 1 anno e 4 mesi perché lo scorso 4 agosto aggredì i poliziotti intervenuti a sedare una lite. Il giovane era già agli arresti, ma il giorno prima era uscito per scrivere sulle mura del Santissimo Crocifisso
Ancora guai per M.G., 22 anni, di Chieti. Dopo la condanna a 1 anno e 4 mesi per aver aggredito i poliziotti intervenuti a sedare una lite scoppiata nella notte del 4 agosto, oggi (lunedì 17 agosto) il giovane è stato denunciato per danneggiamento aggravato.
Stando a quanto ricostruito dagli agenti della Digos, il 3 agosto scorso, quando già si trovava in regime di arresti domiciliari, il ragazzo si sarebbe allontanato dalla sua abitazione per raggiungere piazzale Marconi, allo Scalo. E sulla parete esterna della chiesa del Santissimo Crocifisso avrebbe vergato con un pennarello nero queste frasi: "Crisi = parola oggi + di ieri inventata Gomez" e di seguito "Odio polizia caramba politica, Vaticano e finanza" - "Lo stato succhia" - "Gomez" "Crisi = inventata dai politici".
Lo scorso novembre, la chiesa era stata presa di mira sulla facciata, con scritte di vernice rosse che portavano la stessa firma, Gomez.