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Cronaca San Giovanni Teatino

Licenziamenti: presidio dei lavoratori FedEx a San Giovanni Teatino

Secondo giorno consecutivo di sciopero per i dipendenti del colosso americano. La filiale abruzzese è destinata alla chiusura

“Nonostante le pesanti ingerenze delle due aziende e l’intollerabile e, in qualche caso, aggressiva pressione dei fornitori, l’adesione alla prima delle due giornate di sciopero degli addetti di FedEx e Tnt è stata quasi totale”. Lo affermano unitariamente Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti riferendo che “in occasione della protesta  si stanno svolgendo in tutti i territori manifestazioni e presidi di sensibilizzazione anche verso le istituzioni locali, a partire da Regioni e Comuni”.

Anche nella filiale di San Giovanni teatino, destinata alla chiusura, dalle 10 e 30 è attivo il presidio da parte dei sette dipendenti. Sul portale change.org è stata lanciata la petizione "I ❤ FedEx: Salviamo i dipendenti FedEx e TNT da oltre 317 esuberi annunciati" che ha quasi raggiunto le 50.000 firme.   

“I bilanci positivi di FedEx e Tnt - ribadiscono le tre organizzazioni sindacali dei trasporti - non possono avere come risultato una riorganizzazione dove si prevedono licenziamenti di lavoratori e contemporaneamente esternalizzazioni di attività che peggiorano le condizioni di lavoro con trasferimenti a migliaia di chilometri di distanza dalle proprie attuali sedi di lavoro”.

“FedEx e Tnt riflettano, ritirino i licenziamenti e aprano un confronto serrato - chiedono infine Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti - su una riorganizzazione che si basi sul mantenimento dei livelli occupazionali ed il miglioramento delle condizioni di lavoro”.

Dal 4 giugno ci sarà la ripresa del confronto tra azienda e sindacato. Il 7 giugno è prevista una prima verifica al Mise.

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