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Cronaca

Un caso di Coronavirus nello stabilimento committente, sciopero alla Isringhausen di Atessa

I sindacati chiedono che l'azienda attivi la Cassa integrazione per preservare i lavoratori che potrebbero essere stati a contatto con quelli del reparto già in quarantena

Adesione pressoché totale allo sciopero indetto alla Isringhausen di Atessa, dove i lavoratori chiedono che venga garantita la loro sicurezza. La protesta, indetta dalle Rsu e dai rappresentanti per la sicurezza di Fim e Fiom, nasce dal fatto che è stato riscontrato un caso di Covid 19 in uno stabilimento di San Salvo committente della Isringhausen. 

A seguito di questo lavoratore risultato positivo, un intero reparto è stato posto in quarantena. Ma, mettono in allerta i sindacati "alcuni lavoratori quotidianamente hanno svolto l’attività anche nel nostro stabilimento".

Per questo, chiedono un intervento alla Asl, al comando provinciale dei carabinieri, al prefetto Giacomo Barbato e al presidente della Regione Marsilio: "Non avendo conoscenza di quanti potrebbero essere stati esposti al contagio - spiegano i sindacati - chiedono un vostro intervento, tenendo presente che, nonostante sia stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto che prevede in questi casi l’uso della Cassa Integrazione con Causale 'emergenza Covid 19', la nostra azienda non sta procedendo all’attivazione di tale strumento, costringendoci a scioperare per la sicurezza dei lavoratori ed evitare il propagarsi del virus".

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