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Cronaca Atessa

Sciopero di due giorni alla Honeywell: a rischio 420 posti in Val di Sangro

La proprietà vuole investire sullo stabilimento in Francia, così l'azienda di Atessa, che viene subito dopo Sevel e Honda, rischia di chiudere. L'appello

La Honeywell di Atessa sciopera due giorni, oggi e domani, per scongiurare il rischio di chiusura e la perdita di 420 posti di lavoro. Una vertenza dura, quella che vede da un lato i sindacati e dall'altro la proprietà francese della multinazionale che produce turbocompressori. Quest'ultima, secondo le sigle sindacali, avrebbe già deciso di chiudere lo stabilimento di Atessa per favorire quello di Thaon Les Vosges, in Francia.

Nel frattempo i dipendenti della Honeywell, che dal 2008 ad oggi sono passati da 600 a 420 e hanno già fatto ricorso a tutti gli ammortizzatori sociali, temono per il futuro lavorativo. Al loro fianco si schiera anche l'Udc che, di fronte alla nuova seria minaccia di perdita di lavoro nella nostra regione, chiede rispetto peri lavoratori. “Sono anni che la proprietà non investe più nel sito di Val di Sangro che, numeri alla mano, era il fiore all’occhiello del gruppo - afferma il segretario regionale e sindaco di Fossacesia, Enrico Di Giuseppantonio -. Non si può non tener conto che, per importanza, la fabbrica che produce turbocompressori per molti marchi, viene subito dopo Sevel e Honda. Nonostante la crisi, i dipendenti hanno comunque dimostrato con i fatti d’essere altamente specializzati e hanno sempre risposto alle richieste produttive".

L' appello è a Governo e Regione perché si adoperino per evitare la chiusura del sito. "Chiediamo la urgente convocazione di un incontro con il ministero dello Sviluppo Economico affinché la proprietà della Honeywell risponda con chiarezza sulle sue reali intenzioni e non si trinceri dietro il silenzio" conclude Di Giuseppantonio.

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