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Cronaca

Scarichi irregolari vicino alla costa: pioggia di multe e tre persone denunciate

Nei guai il responsabile di una società di gstione degli impianti e due titolari di imprese di autolavaggio; sequestrato lo scarico di un autolavaggio

Tre persone sono state denunciate e scatteranno sanzioni salate per violazioni al Testo Unico Ambientale, nel corso dei controlli dei carabinieri forestali di Ortona, Chieti, Vasto e Lanciano, sulla qualità delle acque dei corpi fluviali.

In particolare, i controlli si sono concentrati sugli impianti di depurazione e sugli scarichi fognari e industriali tesi a prevenire inquinamenti di torrenti, fiumi e indirettamente del mare.

In vista della stagione estiva, nei mesi di maggio e giugno e luglio, particolare attenzione è stata data agli impianti situati in prossimità della costa.

Su alcuni di essi è stata registrata la conformità dei reflui scaricati con il regime tabellare e situazioni impiantistiche soddisfacenti.

In altri, i più obsoleti, la situazione è risultata stazionaria rispetto agli anni passati, con alcuni parametri tabellari non conformi a quanto previsto dalle norme di settore.

Nel corso delle attività, i militari hanno contestato undici violazioni amministrative a carico degli enti gestori dei servizi di depurazione, per superamento dei limiti tabellari o per impianti sprovvisti di autorizzazione.

L’importo delle sanzioni, compreso da un minimo di 51 mila euro ad un massimo di 510 mila, sarà stabilito dal competente servizio della Regione Abruzzo.

I militari della stazione di Ortona hanno individuato sul territorio comunale uno scarico abusivo sul suolo, privo di qualsiasi sistema di depurazione, per il quale è stato deferito all’autorità giudiziaria il responsabile della società di gestione degli impianti.

Due titolari di impianti di autolavaggio nei comuni di Vasto e Tollo sono stati denunciati dai carabinieri di Vasto e Ortona per illecito scarico di acque reflue industriali.

In forza della Convenzione con la Regione Abruzzo e in collaborazione con l’Arta proseguono le attività di monitoraggio dei corpi idrici per la prevenzione degli inquinamenti diffusi che fossi, torrenti e fiumi subiscono per il mancato rispetto delle norme di settore, con gravi ripercussioni sugli ecosistemi fluviali, sulla biodiversità vegetale ed animale e sulla salute dei cittadini.

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