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Cronaca

Dopo un anno Sabrina Di Pietro lascia la direzione amministrativa della Asl, al suo posto Tiziana Petrella

Sarebbe dovuta restare in carica tre anni. Febbo: "Dimissioni tardive e non risolutive"

Dopo un anno e quattro mesi dal suo insediamento il direttore amministrativo della Asl provinciale Sabrina Di Pietro lascia l'incarico. Al suo posto, dal primo agosto, subentrerà Tiziana Petrella, attuale direttore del Servizio acquisizioni beni e servizi della Asl di Pescara. La nomina della Di Pietro sarebbe dovuta durare tre anni.

"Si tratta di una scelta sofferta ma ben ponderata - spiega -  che scaturisce da un profondo rispetto per l’amministrazione pubblica, che ho sempre servito con dedizione e nel rispetto delle regole. Non sono mai venuta meno a questi principi, ma oggi si sono determinate condizioni che mi hanno sottratto serenità e forza, impedendomi di svolgere le mie funzioni con l’energia necessaria. Pur sostenuta dalla consapevolezza di aver agito con correttezza e trasparenza circa il possesso dei titoli necessari a ricoprire l’incarico, non posso tollerare di essere pesantemente etichettata come un’usurpatrice, tantomeno che la mia presenza possa diventare motivo di imbarazzo per l’Azienda. Desidero avere la libertà necessaria per difendermi nelle sedi opportune, anche a tutela della mia onorabilità, sia umana sia professionale. Mi lascio alle spalle mesi difficili, durante i quali sono stata fatta oggetto di una campagna di aggressione senza precedenti, che ho affrontato con la forza di chi ha la coscienza a posto, ma non posso agire con determinazione in un contesto complesso come quello della Asl Lanciano Vasto Chieti se è stata allungata un’ombra su di me".

Una nomina "sofferta" quella della Di Pietro, destinataria di esposti da parte del presidente della commissione di vigilanza Mauro Febbo che sosteneva che il profilo della stessa non rispondeva ai requisiti richiesti per ricoprire il ruolo di direttore amministrativo. Lo stesso Febbo oggi etichetta le dimissioni di Sabrina Di Pietro come "tardive e non risolutive". "Ora ci aspettiamo che la Asl porti a nostra conoscenza i documenti inviati alla Corte dei Conti come da noi richiesti e agisca immediatamente al fine di rimediare al pasticcio creato prima che si possa scatenare una marea di ricorsi e vengano impugnati tutti gli atti firmati dalla Di Pietro durante il periodo che ha ricoperto da dirigente amministrativo. Una vicenda – conclude Febbo - che poteva e doveva essere evitata visto che sin da subito si è manifestata dubbi circa l’incompatibilità della Di Pietro". 

Nei confronti dell'attività svolta dallka dottoressa Di Pietro arrivano invece dalla Asl espressioni di apprezzamento. "Rinuncio a malincuore a un contributo qualificato e scrupoloso come quello offerto dalla Di Pietro alla nostra Asl - fa sapere il manager Pasquale Flacco -. Doveroso ringraziarla per avere messo passione e competenza nella soluzione di tutte le questioni aziendali e per essere stata sempre un interlocutore affidabile. Per il rispetto che ho di lei e delle sue scelte, ho accettato le dimissioni, che non vanno commentate né irrise: non sono né giuste né sbagliate, né tempestive né tardive. Sono espressione di una decisione che nessuno ha il diritto di giudicare, tantomeno di censurare. E chi rappresenta le istituzioni, a partire da me, può solo dare l’esempio".

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