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Cronaca Colle dell'Ara

Rischio sismico al policlinico: istituita un’unità di crisi

Rinviato il trasferimento dei pazienti del corpo C ed F. Per Zavattaro la relazione provvisoria del Tribunale non aggiunge nulla di nuovo a quanto già noto. Questa mattina l'incontro con il sindaco Di Primio

Un’unità di crisi è stata costituita all’ospedale di Colle dell’Ara per occuparsi delle iniziative da intraprendere e valutare le conseguenze della relazione sul rischio sismico consegnata dal perito del Tribunale di Chieti.

La Direzione Aziendale della Asl Lanciano Vasto Chieti sta lavorando anche al fine di anticipare provvedimenti che potrebbero rendersi necessari se gli elementi di rischio denunciati fossero confermati anche nella perizia definitiva, ma il manager Francesco Zavattaro per ora rassicura: “Gli interventi urgenti sono già stati eseguiti e la relazione provvisoria depositata non aggiunge elementi nuovi a quanto già sapevamo”. Il documento è frutto di un’inchiesta avviata a seguito di una segnalazione dell’Azienda: secondo Zavattaro è stato quindi  confermato quanto emerso sia nelle verifiche eseguite dalla società Stin e dalla stessa Asl.

“In ogni caso – aggiunge il direttore - sono allo studio nuovi provvedimenti: siamo al lavoro ininterrottamente per verificare le modalità che ci permettano di alleggerire il peso fisico delle strutture, ma non dimentichiamo che stiamo parlando di attività sanitarie, e che gli spostamenti devono avvenire in condizioni di assoluta sicurezza”. Per questa ragione lo spostamento previsto di pazienti e personale dal corpo C ed F è stato rinviato di almeno 24 ore: sarebbe stato troppo difficile gestire un trasloco simile ieri.

Quello del rischio sismico della struttura ospedaliera non è un problema di oggi: la Asl segue la tenuta sismica della struttura teatina da circa un anno, quando vennero evidenziate carenze da parte della Stin . I tecnici incaricati si espressero in termini di criticità alta su un pilastro del blocco F, trovato fuori norma, che pertanto andava messo subito in sicurezza, mentre evidenziarono la necessità di un’analoga operazione su tutto l’ospedale, il cui costo è stato stimato in 60 milioni di euro. Una cifra di portata tale da richiedere necessariamente un accertamento tecnico preventivo da parte del Tribunale e un progetto di pianificazione pluriennale degli interventi.

Questa mattina intanto Zavattaro inconterà il sindaco Umberto Di Primio e tutti i capigruppo consiliari. L'incontro è stato promosso da Di Primio allo scopo di conoscere le reali condizioni di tenuta sismica dell’intero Policlinico  e a sollecitare il manager affinché si attivi per ripristinare la normale funzionalità del presidio ospedaliero.

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