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Cronaca Ripa Teatina

Ripa Teatina dà l'ultimo saluto al cantante italovenezuelano ucciso a Città del Messico

Fabio Melanitto, 33 anni, aveva chiesto la residenza nel paese di Rocky Marciano, dove vive il fratello. Lo hanno ucciso il giorno di Ferragosto, mentre aspettava la compagna sotto casa

Si terranno oggi pomeriggio, alle ore 17, a Ripa Teatina, nella chiesa Santo Stefano del cimitero, i funerali di Fabio Melanitto, 33enne italovenezuelano di origini molisane, nato a Caracas, in Venezuela, e morto il giorno di Ferragosto a Città del Messico, freddato da cinque colpi d'arma da fuoco. Una vera e propria esecuazione per l'ex componente della boy band Uff, che da qualche mese aveva chiesto la cittadinanza ripese. In Abuzzo, tra Ripa e Francavilla al Mare, vivono infatti il fratello Antonio e la sorella Marianna, che si è precipitata in Messico per riportare il fratello in Italia.

Inizialmente, la morte del giovane molto popolare in America del Sud è sembrata un tentativo di rapina finito nel sangue. Ma, con il passare delle ore si è compreso che si trattava di una morte voluta. Melanitto era appena arrivato in moto sotto casa della compagna, intorno alle 17.20. Non ha fatto in tempo neppure a togliersi il casco integrale, quando un sicario gli ha sparato cinque colpi con una calibro 40, il primo alla nuca, altri alla calotta cranica, gli ultimi al torace. La polizia messicana ha diffuso un identikit, ma dopo due settimane non c'è ancora un sospettato per l'omicidio. 

Arcivhiata la parentesi musicale con gli Uff, Melanitto lavorava come direttore di discoteche, a Zhacateca, in Messico. Secondo i familiari, non c'era stato nessun avvenimento, nella vita dell'ex enfant prodige, divorziato dall'attrice Ivonne Montero e padre di una figlia, che potesse far presagire un atto così violento. 

Intanto, la stampa locale sta scavando sul passato dell'ex cantante, tirando fuori presunti punti oscuri della sua vita, dalle incomprensioni con la ex moglie, a gravi accuse da parte di una donna messicana. Secondo gli investigatori, nulla di tutto questo sarebbe legato alla sua morte, che avrebbe solo motivi "passionali". 

Certo è che oggi, tutta la comunità di Ripa Teatina si stringerà intorno alla mamma Caterina, al papà Luigi, ai fratelli e a tutti i familiari. 

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