La Tasso: "Esposito licenziato perchè svolgeva attività lavorativa in proprio"
La rettifica dell'azienda di Atessa: nessun nesso tra l'azione sindacale e il licenziamento. Il lavoratore è stato reintegrato dal giudice
La Tasso Srl interviene in merito al contenzioso con un lavoratore licenziato e smentisce la Fiom, secondo la quale Mario Esposito era stato fatto fuori dall'azienda in quanto sindacalista.
Il tribunale di Lanciano ha condannato la Tasso a riassumere tempestivamente il lavoratore, a risarcirlo e a pagare tutte le spese processuali, ma l'azienda di Atessa tiene a precisare che il licenziamento era stato disposto perchè "Esposito è stato sorpreso a svolgere attività lavorativa in proprio durante un periodo di assenza dal lavoro per malattia - affermano i legali - Lo stesso tribunale di Lanciano ha sancito che la condotta tenuta dal signor Esposito era meritevole di sanzione disciplinare, seppur meno grave del licenziamento".
La Tasso specifica inoltre che la qualifica sindacale non è mai stata presa in considerazione ai fini del licenziamento e che non sussiste alcun nesso tra lo sciopero indetto dal lavoratore e la sanzione disciplinare.