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Cronaca San Giovanni Teatino

"Non è una bomba ecologica", respinto il ricorso sull'ex fonderia De Nicola

Il tribunale di Chieti dichiara inammissibile il ricorso di un cittadino. Il sindaco di San Giovanni Teatino: "La situazione è sempre stata sotto controllo"

"L’ex fonderia De Nicola a San Giovanni Teatino non è una bomba ecologica". Lo ha evidenziato il giudice unico del tribunale di Chieti, Nicola Valletta lo scorso 10 ottobre dichiarando inammissibile il ricorso di un cittadino residente in una palazzina adiacente il sito. Per il giudice "non sussistono i profili di urgenza",  non sono stati smentiti "i riscontri documentali offerti dai convenuti" e non avrebbe senso incaricare un CTU per un accertamento tecnico preventivo "alla verifica dello stato dei luoghi".

Sul sito la Procura di Chieti aveva aperto un’inchiesta per accertare la presenza di materiali altamente inquinanti, dopo che alcuni cittadini segnalarono la presenza di eternit sulle coperture dei capannoni.

"Al di là delle vicende umane, che ovviamente dispiacciono, - dichiara il sindaco di san Giovanni Teatino, Luciano Marinucci - bisogna rendersi conto di due fattori importanti: il primo è che la mia Amministrazione ha fatto, sta facendo e farà tutto il necessario per tutelare la salute dei cittadini di San Giovanni Teatino. Quanto espresso dal giudice va proprio in questa direzione. Il secondo fattore si riferisce alla strumentalizzazione politica della vicenda: in questi ultimi tempi sta passando l'idea, pericolosissima, che solo il Movimento 5 Stelle sia depositario del bene comune e cittadino. Ribadisco ad alta voce che non è così, perché io per primo, come sindaco e come persona, - conclude Marinucci - mi adopero quotidianamente per la mia comunità, e anche questa sentenza lo dimostra."

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