Stipendi non pagati e trasporti a rischio alla società Cerella di Vasto
I sindacati accusano gli enti competenti di non aver agito in tempo e scatta la protesta in Regione
Lavoratori senza stipendio e servizi a rischio nel periodo natalizio, a causa della sospensione delle forniture di materiale di consumo, dal gasolio ai pezzi di ricambio. Accade alla società di autoservizi Cerella di Vasto, per la quale i sindacati lanciano l'allarme, scrivendo al presidente vicario della Regione, Giovanni Lolli, al consigliere delegato ai trasporti, Maurizio Di Nicola, e al presidente di Tua, Tullio Tonelli, per chiedere un incontro urgente.
Fit Cisl, Uil Trasporti e Fais Cisal sollecitano gli enti competenti da mesi, ma ora il problema non è più rimandabile e parlano di un
precipitoso degenerare della situazione finanziaria, a causa di fatti imprevisti che hanno causato una grave crisi di liquidità che sta portando al collasso tutta l’attività di trasporto gestita dall’azienda nel vastese. Le prime e gravi ripercussioni saranno a carico e dei lavoratori che non hanno avuto tredicesime e stipendi.
Nella lettera, i sindacati lamentano che i destinatari hanno sempre rimandando una soluzione e, per questo,
procederanno celermente ad attivare tutte le azioni necessarie per rimuovere gli ostacoli che, a nostro avviso, sono stati dissimulatamente disposti nel percorso di risanamento della situazione finanziaria.
Lunedì, sindacati e lavoratori si presenteranno davanti la sede pescarese della Regione, in viale Bovio, per protestare contro la situazione che, per loro, poteva essere risolta se affrontata per tempo.