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Cronaca

Espositori, ristoratori e operatori della cultura promuovono Anteprima Montepulciano

L'esordio della manifestazione nel centro storico di Chieti ha riscontrato pareri positivi e tante idee per la prossima edizione

“Con Anteprima Montepulciano d’Abruzzo abbiamo fornito una chiave di lettura importante alla città per leggere il presente e guardare al futuro”, con queste parole Roberto Di Vincenzo, presidente della Camera di Commercio e del Centro Regionale per il Commercio Interno delle Camere di Commercio d’Abruzzo, commenta i primi risultati dell’evento che per due giorni ha visto Chieti protagonista della più importante rassegna enologica in terra d’Abruzzo

L’iniziativa ha segnato il primo passo per diventare un appuntamento nazionale ed internazionale per la conoscenza del vino e del territorio in cui sono prodotti il Montepulciano d’Abruzzo e gli altri vini d’Abruzzo. La città di Chieti ha avuto una centralità importante nel racconto dell’evento, come deciso in modo concorde dal mondo produttivo nelle fasi organizzative. Da qui anche il rinnovato logo che ben rappresenta la dimensione cittadina e, con il guerriero di Capestrano, che apre alla dimensione regionale.  

Grande successo le visite guidate nella città, nei suoi quartieri più conosciuti così come in quelli meno noti, musei archeologici straordinariamente aperti di sera, con visite prenotate da gruppi desiderosi di cogliere il mix offerto di degustazioni di vino dei migliori produttori regionali, di street food dei ristoranti e locali della città. 

Anteprima Montepulciano d’Abruzzo è stata pienamente Abruzzo, con gli incontri d’affari nei quali le cantine abruzzesi hanno proposto le loro migliori produzioni ai 25 buyers europei in una due- giorni di fitti incontri al Museo La Civitella e nei quattro wine tour che hanno toccato le diverse aree produttive regionali, alla scoperta dei luoghi di produzione del Montepulciano d’Abruzzo e degli altri vitigni autoctoni.

“E’ semplicemente bellissimo vedere la città gremita di tanta gente diversa e tanti stranieri”, queste le parole di Gabriella D’Orazio del Gran Caffè Vittoria. Anche Marcello Pescara del Foyer del Teatro Marrucino, che cita una massima di Henry Ford “Trovarsi insieme è un inizio, restare insieme è un progresso, lavorare insieme è un successo”, plaude all’iniziativa: “le idee per il futuro sono tante e bisogna lavorarci sopra, con risorse umane ed economiche, e lavorare insieme istituzioni ed operatori è vincente. Grazie ancora - dice Marcello Pescara - alla presidente della Confcommercio che ha promosso l’iniziativa nel Palazzo Martinetti Bianchi e che ha spronato gli operatori commerciali ad unirsi nel realizzare un evento piaciuto a tante persone”.  

Anche gli operatori di Porta Pescara e del Quartiere Trivigliano sono contenti dell’iniziativa. Davide De Nardo di Terra Maja, ha avuto un riscontro positivo in termini di presenze anche se, riporta, è riduttivo parlare del risultato personale. E’ la prima edizione, molte cose sono migliorabili, ma gli spunti dell’anno zero di AMA a Chieti che si raccolgono servono a fornire le indicazioni più utili per la prossima edizione. “Manifestazione fantastica, esprime Carlo Festa di Liberarte Artigianato Arte Prodotti tipici d'Abruzzo lungo Corso Marrucino, “sicuramente si può migliorare ma ci sono tutte le premesse per andare avanti, è una manifestazione unica nel suo genere con la partecipazione di eccellenze produttive regionali. Anche noi il prossimo anno saremo più preparati”.  

Le cantine hanno valutato come una scommessa quella di puntare a Chieti per gli eventi a loro dedicati: la logistica di un evento disseminato in un chilometro di cammino per i visitatori ha trovato  ristoro nella scelta di un luogo bellissimo come il Museo La Civitella per ospitare gli incontri d’affari: per Agriverde è stata una buona idea la dislocazione, poiché è importante la promozione del prodotto congiunta a quella del territorio, e Chieti è sicuramente una eccellenza d’Abruzzo. L’Associazione Nazionale Donne del Vino, a voce della delegata Abruzzo Jenny Viant, esprime, nell’insieme, un bilancio positivo della partecipazione, che ha permesso di comunicare e far conoscere le produzioni delle donne del vino. 

Interessante l’originalità dell’evento capace di risvegliare Chieti e che ha visto la collaborazione del liceo Scientifico Masci con un nutrito gruppo di giovani, oltre 30, in un progetto di alternanza scuola lavoro, grazie al coordinamento delle docenti Federica Odorisio e Porzia Monopoli, per fornire collaborazione e  assistenza all’evento e ai vari punti informativi. 

Sull’apertura dei musei archeologici significativo l’intervento di Maria Di Iorio, dell’associazione Mnemosyne, che sottolinea come sia stato molto bello vedere di nuovo il museo la Civitella al centro di una iniziativa importante per la città e per il territorio in generale. Fare le visite guidate di sera ancora più suggestivo...era da tanto tempo che non si organizzavano; per Roberta Iezzi di OltreMuseo l’entusiasmo registrato in questi giorni dimostra che la città non ha dimenticato il suo passato e le iniziative centrate sul ricco patrimonio culturale sono senza dubbio vincenti. La partecipazione dei giovani del liceo G.B. Vico, con un ruolo attivo ai Tempietti Romani, con la mostra “Il Vino d’Abruzzo: una storia antica” grazie da un modello ampiamente sperimentato negli anni precedenti, è sempre più auspicabile anche in vista di un maggior coinvolgimento dei musei come luogo di incontro e di nuove emozionanti esperienze. Valentina Tritapepe, docente del liceo Vico, chiede che si lavori ad un progetto organico e definitivo per la città compreso dalla comunità locale che deve ritrovare, attraverso la storia e la cultura, una forte identità. Occorre collaborazione tra categorie economiche e scuole per collaborare a progetti di alternanza scuola lavoro. 

Buon successo anche alle visite guidate nella città, curate dalle guide di Confguide di Confcommercio che hanno fatto conoscere le diverse anime di un centro storico di Chieti caratterizzato da un quartiere medioevale fatto di piccoli locali ed attività commerciali, il quartiere lungo Corso Marrucino ricco di storia e tradizione e la Villa Comunale con le dimensioni archeologiche dell’antica teate.

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