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Cronaca

Prevenzione dell'ictus, intervento innovativo al Santissima Annunziata

Per la prima volta è stato trattato un paziente a elevato rischio , occludendo per via percutanea, con apopsiti dispositivi, l'auricola sinistra, principale fonte di emboli migranti

Intervento innovativo, pochi giorni fa, all'ospedale Santissima Annunziata di Chieti. Per la prima volta, infatti, è stato trattato un paziente a elevato rischio di ictus cerebri, occludendo per via percutanea, con apopsiti dispositivi, l'auricola sinistra, principale fonte di emboli migranti. Un intervento che, ad oggi, rappresenta la più moderna e avanzata terapia per abbattere il rischio embolico cerebrale, senza elevare il rischio emorragico nei pazienti che, in assenza di questa metodica, avrebbero dovuto assumere una terpia anticoagulante. 

Il programma rientra nella sinergia con la Clinica neurologica e il Servizio di radiologia e di Anestesia, per la prevenzione dell'ictus cerebri. Negli ultimi mesi, grazie a investimenti tecnologici e professionali, sono state realizzate procedure interventistiche di terzo livello, a elevata tecnologia di pertinenza cardio-aritmologica, sinora causa di mobilità passiva. 

All'ospedale "di Chieti sono state trattate e curate aritmie complesse, potenzialmente mortali, mediante ablazione trans-catetere, sono stati rimossi dal cuore elettrocateteri mal funzionanti e inveterati, fonti di gravi infezioni e di endocarditi.

Il dipartimento Cuore può oggi fregiarsi di un'Aritmologia moderna capace di affrontare e vincere ogni genere di sfida, anche grazie alle sinergie con i Dipartimenti di Neuroscienze, di Diagnostica per immagini e Anestesia.

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