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Cronaca

Pericolo amianto sui tetti dello Scalo, esposto in procura dei 5 stelle

Sulle coperture degli immobili dello Scalo ci sono più di 3 tonnellate di eternit, che mettono a grave rischio la salute pubblica. Ma Asl, Comune e Provincia, enti preposti ad intervenire, non si sono mossi

Pericolo amianto sulle coperture degli immobili allo Scalo. L’ultima denuncia, con un esposto pronto a finire sui tavoli della procura, arriva dai neo consiglieri del Movimento 5 stelle, Ottavio Argenio e Manuela D’Arcangelo, che ieri (venerdì 10 luglio) hanno tenuto una conferenza stampa per lanciare l’allarme sui rischi da amianto e denunciare l’immobilità degli enti preposti al controllo e all’intervento.

Uno studio del Caam (Centro di ateneo di archeometria e microanalisi) dell’università d’Annunzio, voluto nel 2012 dalla Regione e terminato nel 2013, ha fatto luce su quanto sia concreto il pericolo. C’è una massiccia presenza di cemento amianto in tutta la zona ricadente nel Sir (Sito di interesse regionale) di Chieti Scalo ed in tutta l'area prospiciente, per un'estensione di circa 30 chilometri quadrati, che comprende la zona industriale, quella universitaria, l’ospedale, la stazione e altri importanti infrastrutture.

“In base ai risultati delle indagini compiute dal Caam – spiegano i 5 stelle - è possibile stimare la quantità di eternit nelle coperture della zona esaminata pari a circa 7.142,27 metri cubi corrispondenti a circa 3.213 tonnellate”. I dati sono stati pubblicati sul sito della Regione Abruzzo, oltre che sul sito del Movimento 5 stelle Abruzzo. Più di un anno fa, il 22 febbraio 2014, sono stati divulgati alla presenza del vice presidente della Camera, Luigi Di Maio.

“Il complesso sistema normativo dettato in materia di amianto – dicono i 5 selle - fa riferimento alla Legge 257 del 1992, la quale attribuisce specifiche competenze alle Regioni, soprattutto l'obbligo di adottare il Pra, Piano Regionale Amianto. Pur in assenza di tale adempimento la Regione Abruzzo ha adottato una serie di atti normativi ed amministrativi volti a prevenire le situazioni di pericolo derivanti dall'esposizione alle fibre di amianto”. Atti che impartiscono precise competenze alle Aziende sanitarie locali competenti per territorio, che sono organi di vigilanza e controllo per la tutela della salute della popolazione e della sicurezza negli ambienti di lavoro dai pericoli derivanti dall’amianto.

“Oltre alla Asl – proseguono - il sistema normativo sopra descritto impone precisi obblighi anche alla Provincia, soprattutto in materia di smaltimento dei rifiuti contenenti cemento amianto ed assume altresì rilevanza  il potere attribuito al Sindaco di adottare gli atti necessari a fronteggiare le situazioni di rischio sanitario nel territorio comunale”. Tuttavia attualmente Asl, Provincia e Comune non sono intervenute.

E i 5 stelle stanno preparando un esposto alla procura “per evitare che possano derivare situazioni di pericolo per la salute pubblica dalle eventuali omissioni di tali enti”. In più, i rappresentanti del Movimento 5 stelle in Comune e Regione, presenteranno una mozione per la costituzione del progetto “Emergenza Amianto a Chieti Scalo” finalizzato all'analisi ed alla  bonifica dei siti  ed allo smaltimento del cemento amianto, proponendo la compartecipazione pubblica per tali attività. Proporranno inoltre la costituzione di un coordinamento cittadino per affiancare le istituzioni preposte nella soluzione dell'emergenza.

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