Si cosparge di benzina e poi si incatena nella sede di Teateservizi, minacciando di darsi fuoco
Shock nella tarda mattinata di oggi: è un ex dipendente a cui non sarebbe stato rinnovato il contratto. Ha chiesto di parlare con il sindaco Di Primio, che è arrivato immediatamente
Un ex dipendente di Teateservizi si è incatenato all'ingresso della sede della società partecipata, in piazza Carafa, dopo essersi cosparso di benzina. L'uomo minaccia di darsi fuoco e ha chiesto di parlare con il sindaco Umberto Di Primio, che è prontamente arrivato a Chieti Scalo e lo ha convinto a togliersi le catene. Si tratta di E.O., un interinale a cui non è stato rinnovato il contratto.
Proprio questo, secondo quanto si è appreso in questi primi istanti, avrebbe dato origine alla sua folle dimostrazione. Pochi minuti fa, l'uomo si è liberato ed è salito negli uffici di Teateservizi, a colloquio con Di Primio.
Secondo quanto raccontano alcuni testimoni, è arrivato in piazza Carafa questa mattina, intorno alle 9.30, restando fuori dall'edificio in maniera tranquilla. Poi, all'improvviso, è scattato, gettandosi addosso la benzina e legandosi con una catena e un lucchetto nell'atrio.
Sul posto sono intervenuti la polizia locale e i carabinieri.
Nell'atrio della palazzina sede della delegazione comunale dello Scalo si avverte un forte odore di benzina. Ma, fortunatamente, con l'arrivo del sindaco, la situazione è tornata alla normalità. E.O. è rimasto a colloquio con Di Primio per una ventina di minuti, al piano superiore.
Al piano inferiore, hanno continuato a svolgersi le attività programmate per la giornata. Verso le 12.30, è arrivata una coppia di sposi, con famiglie a seguito, per la promessa di matrimonio. Il rito si terrà regolarmente.