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Cronaca

Dimissioni vertici di Chieti solidale, Pd: "Garantire servizi per disabili"

Marzoli, Zappalorto e Giorgetti chiedono certezze al sindaco dopo le dimissioni del commissario Ricciuti e quelle paventate della direttrice Serano. "Come comunità - dicono - dobbiamo tutelare i più deboli e a poche settimane dall'inizio delle scuole servono certezze"

Dimissioni immediate e irrevocabili del commissario Dino Ricciuti, nominato appena due mesi e mezzo fa, e dimissioni a partire dal 1° settembre della direttrice Rosanna Serano. L’ennesima bufera scoppiata su Chieti Solidale lascia un punto interrogativo sui servizi garantiti dall’azienda speciale multiservizi. 

Dopo la lettera dei due dimissionari, che qualche settimana fa avevano inviato un nuovo appello al Comune per saldare i debiti e permettere di pagare stipendi e associazioni, la situazione non è cambiata. E il vuoto momentaneo spinge l’opposizione a lanciare l’allarme: “A pochi giorni dall’inizio della scuola, non ci sono certezze sul trasporto dei disabili e sul centro diurno”. 

L’appello al sindaco arriva dai consiglieri comunali Pd Chiara Zappalorto e Alessandro Marzoli, e dalla militante Caterina Giorgetti, che durante la campagna elettorale si è occupata approfonditamente della situazione delle società partecipate. 

“L’assessore Giampietro - dice Marzoli - appena una settimana fa aveva assicurato che Chieti Solidale avesse i soldi, eppure commissario e direttore si sono dimessi alla vigilia della stagione scolastica. E pesa anche la situazione dei dipendenti, che lavorano in condizioni di non serenità dopo gli attacchi del sindaco. Vogliamo sapere se a settembre una realtà virtuosa come Chieti Solidale continuerà a lavorare, non si possono tenere nell'incertezza le famiglie di 180 dipendenti”. 

Un appello, puntualizza il consigliere Pd, che non è un attacco politico, “ma vogliamo sapere se Chieti Solidale continuerà a vivere, se i servizi sociali verranno garantiti e perché sta succedendo questo. Chiediamo che nel rinnovo del Cda vengano valutati attentamente i curricula di chi andrà a rivestire il ruolo di amministratore di Chieti Solidale, un ruolo difficilissimo per cui ci vuole competenza, forza d’animo e attenzione”.

“Una città, soprattutto in questo contesto economico difficile - chiude - ha ragione di vivere come comunità se è vicina ai più deboli. Noi chiediamo al sindaco di essere vicino ai più deboli. Trovasse lui la soluzione, gli oneri, il modo di farlo. Se come comunità lasciamo indietro i più deboli, anche da un punto di vista morale daremo il messaggio peggiore che come amministratori, politici e cittadini possiamo dare”.

Nel consiglio comunale di oggi (venerdì 28 agosto), il Pd solleverà la questione, per chiarire chi, nell’immediato, guida l’azienda. Poi, presenterà un’interrogazione da calendarizzare nelle prossime sedute.

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