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Cronaca Atessa

Film porno coi figli e percosse nella "casa degli orrori": padre nega e resta in carcere

L'interrogatorio dell'uomo, 36 anni, arrestato per maltrattamenti aggravati e lesioni verso moglie e figli minorenni: "Non sono un mostro, ho chiesto aiuto ma nessuno mi ha ascoltato" ha detto

"Non sono un mostro, ho chiesto aiuto ma nessuno mi ha ascoltato" così il papà-orco di 36 anni ha detto durante l'interrogatorio di garanzia questa mattina presso il carcere di Lanciano, dove è recluso  da martedì, quando la polizia lo ha arrestato con le accuse di maltrattamenti aggravati e lesioni verso la moglie e due dei figli minorenni.

Questi ultimi sarebbero stati feriti dal lancio di alcuni coltelli, nella casa ad Atessa dove la famiglia viveva, soprannominata subito 'la casa degli orrori' per le precarie condizioni igienico-sanitarie in cui versava, documentate dalle immagini della polizia: l'uomo, che soffre di forti crisi depressive, ha precisato di non essersene reso conto.

Lo stesso ha quindi negato le percosse ai figli, così come di aver fatto loro vedere film pornografici.

Il gip Marina Valente al termine dell'interrogatorio ha stabilito che resti in carcere.

La moglie e i quattro figli, che hanno dai 3 agli 11 anni, adesso sono ospiti di uno zio in Molise. Il pm Rosaria Vecchi prosegue l'inchiesta per accertare anche se vi siano eventuali responsabilità di enti pubblici che non sono intervenuti tempestivamente per sanare il grave disagio patito dalla famiglia.

"Casa degli orrori" Atessa

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