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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Colle dell'Ara / Via dei Vestini

Ospedale a rischio sismico, ecco il piano di ricollocazione dei reparti

E' stato presentato al Collegio di direzione aziendale e alla Commissione paritetica Asl-università e prevede una fase di due mesi seguita da una da concludersi fra i 6 e i 15 mesi per l'uso del nuovo polo cardiochirurgico

Tre mesi per la ricollocazione dei corpi C e F dell’ospedale Santissima Annunziata, più una fase successiva della durata di massimo un anno e 3 mesi per l’occupazione del nuovo polo cardochirurgico, la cosiddetta palazzina M.

E' il piano presentato stamani (venerdì 28 dicembre) alla Commissione paritetica Asl-università e al Collegio di direzione aziendale. Gli interventi, assicura la Asl, saranno portati a termine nel massimo rispetto della sicurezza di pazienti e operatori sanitari. L’assistenza ai degenti non risentirà dei trasferimenti. I corpi C e F furono considerati a rischio sismico lo scorso agosto, dopo una perizia del tribunale di Chieti.

Nei primi due mesi della fase preliminare al 9° livello del corpo B sarà allestita un’area chirurgica multidisciplinare, con 20 posti letto, per pazienti sottoposti ad interventi complessi o provenienti dai reparti che hanno subito una riduzione dei posti letto dopo le ricollocazioni. Si tratta in particolare di Oculistica, Otorinolaringoiatria, Oftamologia, Clinica chirurgica, Ortopedia. Contemporaneamente inizieranno i lavori alla palazzina N per adeguare gli impianti di servizio disponibili alle attività sanitarie; qui al piano terra e al secondo piano saranno allestiti gli ambulatori di area medica del 12° livello, quelli cardiologici e gli studi dei direttori.

Nello stesso periodo partirà l’appalto per realizzare un nuovo Laboratorio analisi al primo piano della palazzina N e sarà sgomberato il 12° livello del corpo B: la Clinica dermatologica sarà trasferita al 3° livello del corpo L. Gli studi  medici e gli ambulatori oculistici dell’8° livello, corpo B saranno spostati al 10° livello del nodo A-B. Mentre l’Otorino userà gli ambulatori al 6° livello del corpo G. In più nello stesso periodo saranno avviati progetti e bandi di gara per attrezzare i nuovi spazi individuati per il trasferimento delle attività e dei servizi. 

La fase successiva avrà una durata di 4 settimane e prevede il trasferimento degli ambulatori di Pediatria (14° livello, corpo N), la ricollocazione della Semeiotica medica (12° livello, corpo B), della Clinica chirurgica (8° livello, corpo B). in questo modo il 9° livello del corpo C sarà completamente svuotato insieme al 7° livello del corpo B, dove si trovano gli ambulatori cardiologici e gli studi dei medici della Cardiologia e della Terapia intensiva cardiochirurgica (Tic), che finiranno nel corpo N. La clinica ortopedica sarà ricollocata al 7° livello del corpo B.

Contemporaneamente saranno avviati i lavori per la realizzazione della nuova Osservazione breve al 5° livello, corpo L, e delle sale per la chirurgia ambulatoriale al 6° livello del corpo G, oltre alla gara per la realizzazione dell’area parto e nido al 14° livello corpo B.

Successivamente partirà la fase 2, da concludersi in un periodo di tempo compreso fra 6 e 15 mesi. Il nuovo polo cardochirurgico (polo M) ospiterà Cardiochirurgia, Chirurgia vascolare, Cardiologia, Utic e Tic, Rianimazione, Ambulatori del dipartimento cuore, Direzione generale. In questo modo Ostetricia e ginecologia finiranno al 14° livello, corpo A, mentre Oncologia al 10°. Inoltre sarà definita la progettazione operativa per il trasferimento della Clinica nefrologica e per la realizzazione della nuova Dialisi. Dopo il trasferimento della Direzione generale nell’11° livello del corpo M, l’istituto di Anestesia si potrà collocare in parte nel 7° livello corpo B.

Prima della riunione di questa mattina il sindaco di Chieti, Umberto Di Primio, ha inviato una lettera al direttore generale della Asl, ai componenti del Collegio di direzione e al Comitato paritetico ospedale-università per sollecitare l’utilizzo dei locali del vecchio ospedale Santissima Annunziata, in città alta e di altri locali di proprietà dell'azienda sanitaria. In più il primo cittadino ha chiesto di evitare un “ridimensionamento qualitativo e quantitativo dell’offerta sanitaria” che rischierebbe di far perdere pazienti al policlinico teatino. L’unica sollecitazione di Di Primio che ha trovato riscontro nella riunione di questa mattina è l’utilizzo del nuovo polo cardochirurgico.

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