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Cronaca Centro

In giro per la città con arsenale nella busta: "Era un ricordo della guerra"

La donna si era presentata in caserma dai carabinieri con degli ordigni nella busta della spesa trovati in cantina. L'episodio, riportato sul Centro, è trapelato dopo la strage sfiorata a Ripa Teatina

Ha messo in pericolo un’intera città senza rendersene conto la donna che tre mesi fa si è presentata in caserma dai carabinieri con degli ordigni nella busta della spesa. L’episodio, riportato sul Centro di oggi, è trapelato dopo la strage sfiorata l’altro giorno a Ripa Teatina.

Quel giorno la donna si è rivolta ai carabinieri portandosi dietro una busta piena di oggetti metallici. Al maresciallo di turno ha detto di averli trovati in cantina e che erano un ricordo del papà della Seconda Guerra Mondiale. Un ricordo potenzialmente esplosivo, dal momento che si trattava di bombe da mortaio, come accertato.

La donna era andata in giro con l’arsenale nella busta dalla villa comunale fino alla caserma mettendo a rischio un’intera città.

Intanto sulla strage sfiorata a Ripa Teatina la Procura di Chieti aprirà un’indagine: la posizione del proprietario del terreno, un agricoltore 58enne, è al vaglio degli investigatori.

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