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Cronaca Vasto

Operazione antidroga: 66 ordini di custodia cautelare in tutta Italia, la metà nel chietino

I carabinieri hanno eseguito in diverse regioni del centro-sud 63 ordini di custodia cautelare, di cui 48 in carcere: la maggior parte degli arrestati risiede nel chietino. Sequestrati 15 chili di droga, un'arma e denaro contante

Operazione antidroga dei carabinieri del Comando Provinciale di Chieti che, coadiuvati dai colleghi di diverse regioni italiane e su delega della Procura della Repubblica di Vasto, questa mattina (10 gennaio) all'alba hanno eseguito 63 ordini di custodia cautelare, di cui 48 in carcere, in Abruzzo, Molise, Puglia, Campania, Lazio ed Emilia Romagna. In provincia di Chieti sono finite in carcere 25 persone residenti tra Gissi, San Salvo, Vasto, Castiglione Messer Marino, Montazzoli, di età compresa tra i 20 e i 49 anni; agli arresti domiciliari poi 8 persone della provincia di Chieti, la più giovane è una ragazza di 19 anni.

Oltre agli odierni arresti, i militari, grazie alle informazioni acquisite dalle intercettazioni, includenti anche i social network, hanno eseguito nel corso del 2011 e nei primi giorni del corrente anno, altri 23 arresti in flagranza che vanno dunque ad aggiungersi ai 63 provvedimenti restrittivi.

Sono stati sequestrati complessivamente 15 chili di sostanze stupefacenti (eroina, cocaina, hashish), un’arma da fuoco clandestina, 15.000 euro in contanti ed altro materiale. L'operazione, denominata 'Tramonto' è ancora in corso di esecuzione.

Altre 14 persone sono denunciate in stato di libertà. Tra i reati contestati, figura l’incendio dell’abitazione di un pregiudicato, le cui fiamme si sono poi estese ad una intera palazzina popolare.

Le indagini, durate oltre un anno e svolte attraverso intercettazioni ambientali, coordinate dal Sostituto procuratore della Repubblica Giancarlo Ciani e seguite dal Procuratore Francesco Prete,  hanno permesso di accertare il preoccupante livello di criminalità raggiunto nell'area del vastese,  “ritenuto un crocevia del traffico di stupefacenti nel centro Italia" come afferma l’Arma di Vasto e dove, in tempi recenti, era stato anche arrestato un ex appartenente alla polizia penitenziaria che trasportava 80 chili di hashish da Vasto in territorio bresciano.  Il giorno dell'Epifania era stata la volta di un cittadino albanese che trasportava oltre un chilogrammo di eroina.

Le indagini hanno preso il via a seguito di alcuni attentati incendiari che, tra gli altri, avevano interessato, a partire dal gennaio 2011, esponenti politici locali, imprenditori e rappresentanti delle forze dell'ordine. Su delega della Procura della Repubblica, i carabinieri hanno indagato su alcuni pregiudicati del posto, sul cui conto erano maturati sospetti. Fra questi, spiccava la figura di una donna, la consorte del pregiudicato Lorenzo Cozzolino, appartenente alla criminalità organizzata campana. La donna si era già resa responsabile di attentati incendiari ai danni di un militare dell'Arma di Gissi. La banda capeggiata dai coniugi era operante nell'area del medio alto vastese, della Val di Sangro e di Pescara. Le indagini hanno permesso di svelare anche altri due sodalizi criminali dediti in maniera costante all'approvvigionamento di sostanze stupefacenti provenienti dall'area pugliese e campana operanti in particolare nelle aree di San Salvo e Vasto.

Tutti gli arresti sono stati eseguiti nelle città di Vasto, Pescara, Napoli, Caserta, Foggia, Campobasso, Ferrara, Salerno, Teramo e Frascati. Durante le indagini, particolarmente lunghe e complesse, sono state effettuate e ascoltate circa 6500 ore di intercettazioni ambientali e 1800 ore di intercettazioni telefoniche su circa 70 utenze, mentre per l'esecuzione delle ordinanze sono stati impiegati trecento carabinieri dei comandi provinciali di Chieti, Pescara, Teramo, Roma, Napoli, Caserta, Salerno, Campobasso, Foggia e Ferrara, nonché unità cinofile del comando Legione Carabinieri Abruzzo ed un elicottero del nucleo di Falconara Marittima. 

Nella mattinata odierna, oltre alle catture disposte dal Gip, sono stati arrestati in flagranza altre tre persone: due residenti in San Salvo nella cui abitazione sono stati rinvenuti 200 grammi di sostanza stupefacente e un soggetto di etnia rom in possesso di una pistola calibro 38 special con matricola abrasa e munizioni in canna. Sono stati infine sequestrati circa 45.000 euro in banconote di piccolo taglio.

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